L’esercito israeliano: “Palestinesi uccisi per un semplice sospetto”

-1329913803Nazareth-PIC. La radio dell’esercito di occupazione ha reso noto martedì mattina 25 ottobre, un rapporto interno distribuito ai soldati secondo cui si sarebbe potuto evitare di sparare ai Palestinesi in Cisgiordania in ben quattro casi. In tali casi, i militari hanno aperto il fuoco per il solo sospetto e senza che le vittime rappresentassero un pericolo.

La radio ha evidenziato che se le forze di occupazione avessero agito in maniera più appropriata, avrebbero sicuramente evitato tali uccisioni.

Secondo la radio, nel rapporto si riconosce che due Palestinesi sono morti in tali incidenti e altri due sono rimasti gravemente feriti.

Il comandante dell’esercito israeliano nella città di Hebron, Yahoo Lipman, ha ammesso che tali situazioni sono simili a quella che coinvolse Abdel Fattah al-Sharif, la cui uccisione suscitò uno scandalo dopo essere stata documentata in un video di un militante palestinese.

Le testimonianze di Lipman sono state inserite nella sentenza contro il soldato che ha ucciso Sharif, in particolare il video in cui il comandante conferma di aver visto con i propri occhi un gran numero di casi simili in cui i soldati hanno sparato sugli attentatori per «neutralizzarli» (per ucciderli, ndr).

Lipman ha negato le confessioni successive all’esecuzione di al-Sharif, sottolineando di non aver riferito tali parole a nessuno, neanche all’ex ministro della difesa, Moshe Ya’alon.

Traduzione di Giovanna Vallone