InfopalL’esercito siriano libero, il principale gruppo militante siriano appoggiato dalle forze occidentali, ha dichiarato di essere sovrastato dalle forze di opposizione, i militanti Takfiri, appoggiati dalle altre forze straniere.
La Coalizione Nazionale Siriana, della quale fanno parte 15 rappresentanti dell’esercito siriano libero (FSA, Free Syrian Army), ha pubblicato venerdì una dichiarazione con la quale ha condannato le misure adottate dal gruppo terroristico dei takfiri dello stato dell’Iraq e del Levante (ISIL), collegati ad Al-Qaeda.
Giovedì, infatti, era avvenuto uno scontro armato tra le due forze (ISIL e FSA) nella città di Azaz, al confine con la Turchia. La dichiarazione affermava anche il rafforzamento delle presenze armate dell’ISIL in territori fino a prima controllati solo dall’Esl. Mercoledì, i Takfiri avevano invaso Azaz, a nord-ovest del paese, prima della guerra centro industriale e commerciale, situata a circa cinque km dal confine.
La Siria si trova in una situazione di instabilità politica che ha causato numerose morti dal 2011. Secondo le notizie, le milizie di ribelli che operano all’interno della Siria sono supportate dalle forze occidentali e altri loro alleati regionali – in particolare da Qatar, Arabia Saudita e Turchia. In una recente dichiarazione, l’alto commissario per i Rifugiati delle Nazioni Unite ha dichiarato che il numero di rifugiati siriani, durante questi 29 mesi di conflitto, ha raggiunto i due milioni. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha inoltre aggiunto che sono circa 4 milioni e 200.000 le persone all’interno del paese senza fissa dimora e sfollate, dall’inizio del conflitto nel paese arabo.
Traduzione a cura di Anna Vanosi
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