Lettera aperta. Per la Palestina e la revoca della cooperazione militare tra Italia e Israele. A Roma il 18 novembre.

Lettera aperta.

Per la Palestina e la revoca della cooperazione militare tra Italia e Israele. A Roma il 18 novembre

La manifestazione nazionale "Palestina Libera adesso "del 18 novembre a Roma si avvicina. I punti qualificanti della mobilitazione  vanno dalla piattaforma “storica” delle manifestazioni a fianco del popolo palestinese alla denuncia chiara e netta della complicità italiana con l’occupazione israeliana, in particolare denunciamo il mantenimento dell’accordo di cooperazione militare Italia-Israele siglato dal governo Berlusconi di cui chiediamo l’abrogazione, e la fine della partecipazione dell’Italia al vergognoso embargo contro l’Autorità Nazionale Palestinese, unico caso al mondo in cui le sanzioni sono state applicate alle vittime e non agli occupanti.

E’ necessario che la manifestazione di Roma sia – come è stato in tutti questi anni – un momento di espressione del movimento di solidarietà con il popolo palestinese, con il preciso obiettivo di impedire che il dramma di quel popolo venga cancellato dall’agenda politica italiana. La giornata del 18 novembre non è stata scelta a caso: si colloca, infatti, nell’ambito delle manifestazioni indette in Palestina ed in tutto il mondo dalla Campagna Palestinese contro il Muro dell’Apartheid, di cui la nostra iniziativa è da sempre pienamente partecipe e di cui, coerentemente, assumiamo le indicazioni politiche, a cominciare dall’invito al boicottaggio dell’economia di guerra israeliana ed a quello per il disinvestimento dalle aziende italiane che collaborano con essa. Invitiamo ad attivarsi per la promozione della manifestazione in tutte le città, particolarmente laddove gli Enti Locali abbiano posto in essere accordi di cooperazione con entità israeliane. 

Abbiamo scoperto che un cartello di forze politiche e associazioni diverso dai promotori della manifestazione di Roma, ha indetto una manifestazione nazionale “per la pace e la giustizia in Medio Oriente” lo stesso giorno 18 novembre, ma a Milano. Sorvoliamo sulla correttezza metodologica e cronologica di questa scelta, ma non sul contenuto. I promotori di quella manifestazione ribadiscono una concezione simmetrica dello scontro in Palestina e la loro incrollabile equidistanza fra gli occupanti e gli occupati.  Ripropongono dunque una simmetria e una equidistanza che – alla luce della situazione reale e del mattatoio in Palestina – ci sembra inaccettabile anche solo sulla base del buonsenso. E’ significativo su questo, quanto ha scritto recentemente Jean Bricmont definendo l’equidistanza come una "posizione fuori dallo spazio e dal tempo…Questo ragionamento presenta diverse false simmetrie. Prima di tutto in ognuna di queste guerre c’è un aggressore e un aggredito. Mettere i due sullo stesso piano significa abbandonare qualunque nozione di sovranità nazionale. Inoltre il potere e la capacità di nuocere delle due parti non sono paragonabili” (Le Monde Diplomatique, settembre 2006, pag.2) 

Le due piattaforme di Roma e di Milano sono dunque alternative (tanto che esponenti politici apertamente filo-israeliani come Rutelli e Fassino hanno dato la loro convinta adesione alla manifestazione di Milano), lo sono state in questi anni e probabilmente continueranno ad esserlo sui nodi di fondo (dal diritto al ritorno dei profughi palestinesi al diritto alla resistenza contro l’occupazione, dalla definizione dei confini dello Stato Palestinese Indipendente al giudizio sul sistema politico-sociale di Israele). Ci preoccupa, soprattutto, il tentativo di riportare la questione palestinese ad una dimensione meramente umanitaria quando la resistenza e la dignità dei palestinesi in tutti questi anni, ha fatto di tutto per porla come questione "politica" al resto del mondo.

Il 18 novembre, per venire a Roma, non ci saranno treni o pullman già pagati su cui limitarsi a salire, perchè in questi anni abbiamo potuto e voluto contare sulle nostre forze per assicurare il massimo di indipendenza politica ai contenuti e alle gestione delle iniziative. Invitiamo per questo gli amici della lotta di liberazione della Palestina e i sostenitori della pace – ma con giustizia – in Medio Oriente a fare uno sforzo e ad essere con noi in piazza il 18 novembre a Roma. Si parte alle ore 15.00 da piazza della Repubblica

Cordiali saluti

Sergio Cararo, Germano Monti (Forum Palestina)

INFO: forumpalestina@libero.it ; www.forumpalestina.org 

tel.06-4394750

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