L’ex capo del Pentagono e della Cia minaccia l’Iran con la forza militare

PressTv. L’ex capo del Pentagono e direttore della Cia Leon Panetta ha minacciato l’Iran con la “forza militare”, affermando che le minacce sull’uso di forza militare contro l’Iran sono necessarie per “dare forza” alla politica statunitense.

Rivolgendosi all’annuale incontro pro-Israele della Lega Antidiffamazione (Adl), tenuto giovedì sera a New York, Panetta ha detto che nonostante Washington abbia “applicato sanzioni e pressioni senza precedenti sull’Iran, potremmo benissimo dover usare la forza militare per implementare la nostra politica”.

Ha anche affermato che gli Stati Uniti “non hanno al mondo amici e alleati migliori di Israele”.

Le osservazioni di Panetta sono state fatte mentre, durante l’incontro di giovedì, il Direttore Nazionale dell’Adl Abraham Foxmann diceva che il regime di Tel Aviv non può più contare sugli Stati Uniti, per quanto riguarda l’Iran. Foxmann aveva affermato che su Washington “non si può più fare affiamento” dato che “sembra smanioso di evitare il confronto con l’Iran e gli iraniani”.

Mentre alcuni senatori americani anti-iraniani fanno pressione per maggiori sanzioni illegali verso l’Iran, giovedì, in un briefing a porte chiuse, gli alti funzionari della Casa Bianca, tra cui il vicepresidente Joe Biden e il Segretario di Stato John Kerry, avevano sollecitato molti senatori ad astenersi in merito ad un nuovo pacchetto di sanzioni all’Iran. I funzionari dell’amministrazione Obama non hanno influenzato tutti i senatori partecipanti all’incontro, ma secondo alcuni la Commissione finanziaria del Senato, la settimana prossima, rimanderà i piani per l’abbozzo di un progetto di legge con nuove sanzioni.

Qualche settimana fa, l’Iran aveva avuto colloqui a Ginevra con Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania riguardo il suo programma nucleare. Le due parti si sono accordate per incontrarsi di nuovo a Ginevra il 7 e 8 novembre.

Gli Stati Uniti, Israele e alcuni dei loro alleati hanno più volte accusato l’Iran di perseguire obiettivi non civili nel suo programma nucleare. L’Iran rifiuta categoricamente le accuse, spiegando che, in quanto firmatario del Trattato di Non Proliferazione (Npt) e membro dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Iaea), deve essere rispettato il diritto del suo popolo alla tecnologia nucleare per scopi pacifici, incluso l’arricchimento.

Traduzione di Elisa Proserpio