L’Fplp invita Hamas e Fatah ad applicare tutti i punti dell’accordo di riconciliazione

Gaza-InfoPal. Jamil Muzher, membro del Comitato centrale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), ha lanciato un doppio appello: a Hamas perché apra i seggi e aggiorni il registro elettorale, e al presidente dell’Autorità palestinese (Anp) Mahmoud Abbas, perché collabori alla formazione di un governo di unità nazionale, sottolineando che i palestinesi non hanno bisogno di altre riunioni per ridiscutere i temi della riconciliazione. 

In alcune dichiarazioni rilasciate al canale satellitare al-Aqsa Tv, Muzher ha ribadito la necessità che entrambi i movimenti (Hamas e Fatah) siano dotati di una reale volontà politica, per tradurre l’attuale clima favorevole in azioni concrete, e attuare tutti i punti dell’accordo di riconciliazione nazionale, specialmente quelli riguardanti l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), le elezioni, il governo, la sicurezza e la riconciliazione sociale. 

Egli ha anche invitato l’Olp a tenere una riunione urgente a livello della leadership, allo scopo di gettare le basi per il ripristino del progetto nazionale palestinese, ristrutturare la stessa organizzazione sui principi nazionali e elaborare un piano nazionale, condiviso da tutte le forze e le fazioni, per reagire a tutte le sfide che la causa palestinese ha di fronte. 

Muzher ha ritenuto che la credibilità di entrambi i movimenti sia messa alla prova, invitandoli a “non vendere illusioni al popolo palestinese, annunciando dei piccoli passi positivi, mentre continuano a gestire lo stato di divisione. Essi devono sfruttare l’attuale clima favorevole per applicare, nei dettagli, l’accordo di riconciliazione raggiunto”. Egli ha anche dichiarato che “il popolo non rimarrà in silenzio a lungo. Il fatto che centinaia di migliaia di palestinesi siano scesi nelle strade della Striscia di Gaza lancia un chiaro monito sull’importanza di porre fine alla divisione”.

Il politico palestinese ha aggiunto: “Alcuni fattori esterni influiscono sulla situazione palestinese, con Israele avvantaggiato dallo stato di divisione, e gli  Usa che continuano ad imporre degli ostacoli contro ogni tentativo di raggiungere l’unità nazionale, oltre al fatto che sia Fatah che Hamas, ciascuno secondo i propri calcoli e aspirazioni, cercano di sfruttare i cambiamenti nella regione a loro favore”.