Liberato il portavoce del Parlamento palestinese, dopo un anno di detenzione amministrativa


dweik_aziz_15845400
Ramallah. Martedì, le autorità israeliane hanno rilasciato il portavoce del Parlamento palestinese, Aziz Dweik, dopo un anno di detenzione amministrativa.

Il Centro Ahrar Center per gli studi sui Prigionieri e i diritti umani ha dichiarato che Dweik, 67 anni, è stato rilasciato dalla prigione di Ofer, vicino a Ramallah, dopo il pagamento di una multa di 6.000 shekel (1.565 dollari).

Dweik, che è un deputato di Hamas, era stato sequestrato nella sua casa di Hebron durante una campagna di arresti di massa, a giugno del 2014, nota come “Operation Brother’s Keeper”, eseguita con il pretesto di trovare tre giovani coloni scomparsi.

Durante la campagna, durata fino al 30 giugno, quando i corpi dei tre ragazzi furono ritrovati, Israele arrestò centinaia di Palestinesi, la maggior parte dei quali membri di Hamas, compresi leader e membri del Consiglio legislativo palestinese (PLC), il Parlamento palestinese.

Commentatori avevano ipotizzato che il reale motivo di Israele nella campagna di arresti fosse quello di creare una divisione tra Hamas e Fatah, che all’inizio del mese avevano dato vita al governo di unità nazionale.

Dweik fu eletto portavoce del CLP nel 2006, ma è stato arrestato diverse volte, tra il 2006 e il 2014.

Attualmente ci sono altri 12 parlamentari palestinesi incarcerati, in violazione delle leggi internazionali. Molti sono detenuti amministrativi, senza imputazioni e senza processo, come la deputata Khalida Jarrar, sequestrata ad aprile.

(Fonte: Ma’an)