Qundos fu arrestato il 15 maggio 1984 e, nello scambio di prigionieri raggiunto con Hamas, Israele si era rifiutato di rilasciarlo perché considerato una “minaccia alla sicurezza del Paese”.
Tutti i palestinesi di Jaffa lo hanno accolto al ritorno con slogan e striscioni.
Shaykh Abu ‘Ara oggi ha 51 anni ed è stato arrestato da Israele più di una volta. La prima al tempo dell’Intifada del 1987, fu riarrestato nel 1990 e detenuto per 3, e di nuovo nel 1992 per 5 mesi. Fu tra i 400 palestinesi deportati da Israele verso il sud del Libano. Un terza volta fu arrestato nel 1994 per 14 mesi quando per oltre 2 mesi fu sottoposto a tortura sotto interrogatorio.
Sono ancora vive le coseguenze di quegli abusi e, a più riprese, durante le varie detenzioni, è stato ricoverato in un ospedale.
L’ultimo arresto risale al 29 luglio scorso, quando fu “condannato” alla detenzione amministrativa (senz’accusa e prorogabile a oltranza, ndr). Dalla scadenza dei sei mesi, oggi giunge la decisione di rilascio di un giudice israeliano.
Shaykh Abu ‘Ara ha trascorso in detenzione israeliana un totale di 64 mesi.