Riceviamo dall’ISM-Italia e pubblichiamo.
Funzionari dell’ONU hanno affermato recentemente che la crisi umanitaria nella striscia di Gaza è “senza precedenti”, perché è impedito anche l’ingresso agli aiuti umanitari delle organizzazioni dell’ONU per una popolazione ridotta allo stremo dall’embargo israeliano, complice tutta la comunità internazionale, imposto a seguito della vittoria regolarissima di Change and Reform (Hamas) alle elezioni del gennaio 2006.
Per capire perché il mondo occidentale ha permesso nel passato e continua a permettere oggi a Israele di fare tutto quello che fa, è utile e necessaria la lettura dei libri che vi suggeriamo nell’attach (senza volere far torto ad altri numerosissimi altrettanto interessanti e importanti).
Regalatevi e regalate:
- “La pulizia etnica della Palestina” di Ilan Pappe, Fazi Editore 2008, sul peccato d’origine dello stato di Israele, un crimine contro l’umanità
- “Il nuovo filosemitismo europeo e il ‘campo della pace’ in Israele” di Yitzhak Laor, Le Nuove Muse 2008, sulle ragioni del filosemitismo di destra, di centro e di sinistra in Europa (ogni riferimento al Giorgio Napolitano non è casuale)
- “Politica (Poesie scelte 1997 – 2008)” di Aharon Shabtai, Multimedia Edizioni 2008, un grande poeta rompe ogni tabù sulla società israeliana
- “Politicidio – Sharon e i palestinesi” di Baruch Kimmerling, Fazi editore 2003, sul carattere fascista dello stato di Israele
- “Palestina quale futuro? La fine della soluzione dei due stati” a cura di Jamil Hilal, Jacabook 2007, sulla morte della soluzione “due popoli – due stati”, della quale tutti continuano a riempirsi la bocca (Bush, Napolitano et similia, compresi molti “pacifisti quaquaraqua”)
e per avere un quadro più generale delle fabbriche del falso (quella israeliana è tra le più efficienti):
- “La fabbrica del falso – Strategie della menzogna nella politica contemporanea”, di Vladimiro Giacchè, DeriveApprodi 2008
ISM- Italia