‘Licenza di assassinare a oltranza’: Hamas condanna la decisione della Corte penale

‘Licenza di assassinare a oltranza’: Hamas condanna la decisione della Corte penale

Gaza – InfoPal. Fawzi Barhoum, portavoce del governo della Striscia di Gaza, ha condannato la decisione della Corte penale internazionale (CPI) di non accogliere la denuncia palestinese con la richiesta dell’Autorità (Anp) ad avviare un’indagine sui crimini di guerra di cui Israele macchiò a Gaza tra il 2008 e il 2009 (Operazione Piombo Fuso).

La motivazione addotta dal procutarore Luis Moreno-Ocampo è stata “La Palestina non è uno Stato sovrano”.

“Cos’è questa, se non una piena autorizzazione a Israele ad assassinare ancora? L’indagine relativa al caso dell’apertura di un’inchiesta conteneva l’accusa precisa di responsabilità per crimini di guerra”.

“Assassinii di massa, bombardamenti indiscriminati contro civili (morirono 300 bambini palestinesi), e contro tutto quanto, comprese scuole e luoghi di culto. Israele compì delle vere e proprie esecuzioni di civili: donne, bambini, anziani”, dichiara Barhoum.

Alla comunità internazionale, Barhoum chiede di rivedere la deliberazione della CPI e, all’Anp, che aveva presentato la richiesta dell’apertura di un’indagine ad Ocampo nel 2009, di portare avanti la questione in campo internazionale.

I crimini commessi da Israele nella Striscia di Gaza. Operazione Piombo Fuso (2008-2009), offensiva durata 22 giorni:

Assassinii: 1.400 palestinesi assassinati, in maggioranza civili: (300 bambini, 115 donne e 85 anziani).

Feriti: oltre 5mila.

Distruzioni materiali:
– oltre 3.500 abitazioni ad uso residenziale distrutte; 20mila palestinesi rimasero senza casa, molti dei quali vivono ancora in situazioni temporanee
– 181 scuole pubbliche e 7 private furono totalmente distrutte, 174 parzialmente tra cui 5 scuole private, 67 scuole materne, 4 dipartimenti universitari
– altri 42 centri e istituti ad uso educativo o destinati all’assistenza sociale furono bombardati (6 statali, 34 associazioni, uno dell’Unrwa
– 224 moschee furono distrutte (45 totalmente, 55 in parte, altre 124 leggermente danneggiate)
– altre 10 strutture ad uso religioso furono distrutte, 7 in parte
– 27 istituzioni con funzioni di opere di beneficenza furono distrutte
– a Gaza, Israele bombardò anche i cimiteri
– migliaia di ettari di terreni agricoli furono devastati. Israele utilizzo il fosforo bianco
– 236 capannoni industriali furono distrutti; 178 completamente e 58 in parte.

A tutto ciò seguì – e dura ancora oggi a causa dell’illegale assedio israeliano su Gaza – una catastrofe umanitaria.