Licenziato giornalista greco: siamo tutti prigionieri della (dis)informazione.

Licenziato giornalista greco: siamo tutti prigionieri della (dis)informazione.

di Monia Benini

E' proprio il caso di dire che “tutta l'Europa è paese”: non solo per lo strapotere delle banche e per l'annullamento delle varie sovranità nazionali, ma anche per il regime al quale è sopposta l'informazione.

Costas Vaxevani è un giornalista greco che lavorava per la trasmissione “Vaso di Pandora” sul canale Alpha. La maggioranza delle azioni di questo canale è stata acquisita dalla tedesca RTL.

Durante i bombardamenti a Gaza, Costas è riuscito ad intervistare in esclusiva il vice capo di Hamas e si è rivolto alla propria TV per fornire il materiale, mentre la Reuters lo cercava perchè molto interessata all'intervista. Morale? Canale Alpha ha rifiutato l'intervista, mentre la Reuters avrebbe voluto mandarla in tutto il mondo!

Secondo quanto si apprende dal sito greco http://sibilla-gr-sibilla.blogspot.com/2009/03/blog-post_5595.html , quando Costas ha deciso di utilizzare l'intervista, è stato licenziato: “Il sistema ci vuole trasformare in cittadini ciechi, sordi e muti” – si legge nel blog – “Con un gesto di questo tipo, si annulla tutta la professionalità e l'etica dell'informazione (…). Il tutto perchè… un'intervista con il vice capo di Hamas, Abou Barsouk, è definita un pericolo per la sicurezza mondiale! Israele, con gli USA e l'Europa (…) ci vogliono convincere che un partito democraticamente eletto come quello di Hamas è pericoloso e terrorista”.

Fortunatamente (per i cittadini e per l'informazione, NdA) l'intervista è stata mandata in onda il 13 gennaio scorso.

Qual è la differenza fra l'Italia e la Grecia? Nessuna. Anche un nostro giovane giornalista di Roma è stato licenziato la scorsa estate perchè “non gradito” al sistema; anche i nostri articoli vengono censurati dai media, perchè troppo scomodi. Sì, certo…ci sono poi i casi di quei giornalisti che vengono allontanati dal caso che stanno seguendo, ma per fortuna (loro, NdA) continuano a lavorare per la stessa testata giornalistica e a percepire il loro stipendio, anzi…accettano pure la candidatura per le europee entrando “da indipendenti” in un partito organico al sistema stesso. Ma questa è un'altra cosa. Qui si voleva solo parlare di Informazione, non di chi si allinea con il regime dei poteri forti. E se ci stiamo sbagliando, speriamo di leggere presto una bella intervista, fatta da loro, che metta al centro ad esempio proprio il rispetto del diritto internazionale in Palestina.

<!– @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } A:link { so-language: zxx } –> www.perilbenecomune.net

 

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