“A Dio piacendo, la chiusura illegale imposta al quartiere di Sheikh Jarrah finirà e le decisioni di sfollamento forzato contro di noi saranno revocate in modo da darvi il benvenuto nella mia casa”, ha detto El-Kurd.
“Porto con me i saluti dal risoluto quartiere di Sheikh Jarrah e dalla solida fortezza di Silwan. Sono sicura che conoscete il quartiere, non solo perché se ne parla nei media e nelle notizie, ma anche perché ci ricorda della Nakba [catastrofe] che, dal 1948, non è mai finita, ma continua a verificarsi nei quartieri di Sheikh Jarrah, Silwan e Lifta, e in tutta Gerusalemme, a Beita, nella Valle del Giordano, attraverso la Cisgiordania [occupata], i territori interni occupati [Israele], Gaza e nella diaspora, compresi gli sfollamenti forzati, le demolizioni di case, la pulizia etnica, l’arresto e l’esilio, e la lista potrebbe continuare”, ha continuato Muna.
L’attivista palestinese ha aggiunto che, per la prima volta, in molti anni, i palestinesi si sono uniti per affrontare le politiche israeliane di sradicamento da tutta la Palestina storica e il loro messaggio è riuscito a raggiungere il mondo.
“Il mio consiglio è di non rimanere in silenzio di fronte all’ingiustizia, all’oppressione, alla soppressione delle libertà e agli arresti politici, e documentare e diffondere sempre gli attacchi”, ha aggiunto.
Muna El Kurd during her graduation speech at Birzeit university:
“Don’t be Silent about oppression, suppression of freedoms,political arrest & detention.Always document these violations & post.We live a new era where Palestinians r able to speak loud & express themselves”
— Abier Khatib (@abierkhatib) June 30, 2021