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Imemc. Lunedì, il ministero degli Esteri palestinese ha affermato che la visita del ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, al checkpoint di Hizma e le promesse di facilitare le procedure per viaggiare sono un’esecuzione del sistema di apartheid nei Territori Palestinesi Occupati.
Domenica, Lieberman ha visitato il check-point di Hizma a Gerusalemme e ha promesso di “snellire il passaggio ai valichi fra la Cisgiordania a Gerusalemme, facilitando in tal modo la procedura per i Palestinesi che si recano quotidianamente nella capitale”, ha detto The Times of Israel, secondo WAFA.
Il nuovo ministro della Difesa israeliano ha detto di aver visitato il check-point per vedere di persona le difficoltà incontrate da chi lo usa, ma il ministero degli Esteri ha detto che la visita è semplicemente un tentativo di rafforzare la presenza di posti di blocco che dividono la Cisgiordania, facilitare la circolazione dei coloni israeliani a scapito dei Palestinesi e collegare gli insediamenti illegali con Israele.
Lieberman ha visitato solo il check-point di Hizma, ma ha anche affrontato la situazione di Qalandia, il più grande check-point della Cisgiordania, da cui passano decine di migliaia di Palestinesi ogni giorno, a piedi e in auto.
“I problemi ai posti di blocco di Hizma e Qalandiya, che affliggono i residenti di Gerusalemme, il Consiglio Binyamin e i Palestinesi della regione, hanno soluzioni chiare, amministrative e infrastrutturali”, ha affermato Lieberman.
Tuttavia, il ministero ha detto che “Lieberman cerca di ingannare il mondo discutendo di servizi per i coloni israeliani e Palestinesi” e sorvola sulle sue continue dichiarazioni di apartheid, che mirano a creare strade separate per i coloni israeliani illegali e i Palestinesi in Cisgiordania.
Da quando è ufficialmente ministro israeliano della Difesa, Lieberman ha deciso molte e severe chiusure in città e villaggi intorno a Hebron e ad altre città palestinesi.
Nel corso degli anni, centinaia di dunam di terra che appartengono ai Palestinesi sono state definitivamente confiscate ai proprietari palestinesi per aprire nuove strade ad uso esclusivo dei coloni israeliani, oltre a centinaia di posti di blocco, che ostacolano la circolazione.
Il ministero ha condannato la politica israeliana, che mira a espandersi e ad impadronirsi delle proprietà palestinesi, e ha invitato la comunità internazionale ad intervenire e a costringere Israele a porre fine a tali misure, che distruggerebbero l’eventuale soluzione a due Stati e a far rispettare l’occupazione, gli insediamenti e il sistema di apartheid nei Territori Palestinesi Occupati.
Nato in Moldova, Avigdor Lieberman è uno dei pochi ministri degli Esteri al mondo che non vive in un territorio ufficialmente riconosciuto come il suo paese. Sospettato all’inizio di riciclaggio di denaro e corruzione, Lieberman è stato formalmente incriminato nel dicembre del 2012, con accuse minori di frode e abuso di fiducia.
Il suo partito è stato recentemente al centro di una indagine per corruzione nell’ambito politico israeliano e, recentemente, la vita di Lieberman è stata minacciata da un tentativo di assassinio.
Traduzione di Edy Meroli