Lieberman: ‘Tel Aviv condurrà negoziati diretti con la Siria, senza mediatori’.

Nazareth – Infopal. Il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, ha affermato quest’oggi 9 dicembre che “Israele è pronto a negoziati diretti con la Siria, senza intermediari e senza precondizioni”.

Lieberman ha aggiunto che il blocco di estrema destra “Yisrael Beiteinu” (“Israele nostra casa”), da lui guidato, sosterrà il disegno di legge riguardante un referendum su un possibile ritiro israeliano dalle alture del Golan, una volta che il tema verrà sottoposto al Parlamento israeliano.

Commentando la decisione dell'Unione Europea sulla questione di Gerusalemme, in un'intervista alla radio trasmessa questa mattina, egli ha detto: “Il ministro degli Esteri svedese ha cercato di rubare la scena e di estorcere un voto al Consiglio dei Ministri europei, ma non vi è riuscito”.

Lieberman ha descritto il modello di risoluzione approvata come “buona per Israele”, osservando che ciò “conferma che le divergenze tra Israele ed i palestinesi saranno risolte attraverso negoziati diretti tra le due parti”.

Il Ministro degli Esteri israeliano ha detto che i Paesi europei sono “consapevoli che Israele non è l'ostacolo al processo di pace, ma lo è il rifiuto dei palestinesi di riprendere i negoziati”, ed ha aggiunto che “Israele ha fatto concessioni per molto tempo, ma ora la ‘palla’ si trova nel ‘campo’ palestinese”.

Per quanto riguarda invece la decisione di sospendere l’attività edilizia negli insediamenti per dieci mesi, Lieberman ha dichiarato che “le proteste da parte dei coloni sono legittime e normali, visto che non superano i limiti consentiti dalla legge”.