L’Indonesia intenta una causa contro Israele alla ICJ

MEMO. Il quotidiano israeliano Maariv ha riferito che l’Indonesia ha intentato una nuova causa contro l’occupazione israeliana presso la Corte internazionale di Giustizia (ICJ) dell’Aja.

In tal modo, l’Indonesia si unisce al movimento del Sud Africa, che ha presentato la prima causa contro Israele, accusandolo di genocidio contro i palestinesi a Gaza.

Il ministero degli Esteri indonesiano aveva precedentemente riunito una squadra di esperti per aiutare a redigere l’accusa alla Corte internazionale di giustizia  per ritenere Israele responsabile delle sue “politiche e pratiche” nei Territori palestinesi occupati.

Secondo il sito web locale Jakarta Post, il ministro degli Esteri Retno Marsudi ha affermato che il caso aiuterà a sostenere l’ordine globale basato sul diritto internazionale, oltre a sostenere i palestinesi.

La dichiarazione di Marsudi è stata rilasciata prima di un incontro di diversi esperti di diritto internazionale e accademici nella capitale Jakarta.

La scorsa settimana, la ICJ ha tenuto due udienze pubbliche come parte dell’avvio dell’esame della causa intentata dal Sud Africa contro Israele con l’accusa di aver commesso crimini di genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza.

Il 29 dicembre, il Sudafrica ha intentato una causa davanti alla Corte Internazionale di Giustizia, accusando Israele di aver commesso crimini equivalenti a un genocidio nella Striscia di Gaza, che è oggetto di una feroce guerra da più di tre mesi.

Da parte sua, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato: “Nessuno ci fermerà, né l’Aja, né l’asse del male [guidato dall’Iran] e nessun altro”.

Netanyahu ha annunciato in una conferenza stampa: “Continueremo la guerra nella Striscia di Gaza finché non raggiungeremo tutti i nostri obiettivi. L’Aja e l’asse del male non ci fermeranno”, ma non ha chiarito cosa intendesse con “asse del male”.

(Foto: [Garry Andrew Lotulung – Anadolu Agency]).

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi