L’inevitabile rappresaglia paralizza “Israele”, mettendolo in stato di massima allerta

Al Mayadeen. Una situazione di guerra psicologica è stata imposta all’occupazione israeliana dall’Asse della Resistenza, in seguito alla sua promessa di vendicarsi in modo deciso per i recenti assassinii dei leader Ismail Haniyeh e Fouad Shokor.

L’occupazione israeliana sta vivendo una tensione e una confusione elevate da giorni, una situazione di cui i media israeliani discutono apertamente in seguito ai recenti assassinii del capo dell’ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh e del comandante di Hezbollah Fouad Shokor.

Temendo un’inevitabile rappresaglia per questi assassinii, che “Israele” prevede ampiamente, l’istituzione militare dell’occupazione israeliana ha deciso di vietare ai soldati di lasciare le loro basi.

I media israeliani riferiscono che il livello di allerta è stato alzato in preparazione a  potenziali risposte da parte di Hezbollah e Iran, mentre i coloni si precipitano a cercare rifugio nei bunker.

Il Comando del Fronte Interno ha ordinato alle fabbriche del nord con materiali pericolosi di svuotare o ridurre le loro quantità come misura precauzionale. Ad esempio, la fabbrica Strauss ad Akka, che utilizza ammoniaca, ha deciso di interriompere  le attività.

18 voli cancellati all’aeroporto Ben Gurion.

La convinzione prevalente tra i leader dell’occupazione israeliana è che sia Hezbollah che l’Iran risponderanno con la forza.

Inoltre, diciotto voli per l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv sono stati cancellati. Oltre a Lufthansa, Swiss International Air Lines, Austrian Airlines, Delta e United Airlines, anche Air India ha cancellato tutti i voli per Tel Aviv.

In particolare, il canale israeliano Makan ha riferito che un equipaggio di volo della Lufthansa si è rifiutato di atterrare all’aeroporto Ben Gurion a metà volo perché non era preparato a viaggiare verso “Israele”. Il volo, in rotta da Monaco, è atterrato a Cipro. La compagnia aerea ha informato i passeggeri che l’aereo sarebbe atterrato a Cipro per “ragioni tecniche” e in seguito ha annunciato che sarebbe tornato in Germania. Ai passeggeri è stata data la possibilità di sbarcare a Cipro, ma i loro bagagli sarebbero tornati a Monaco. La compagnia aerea ha citato problemi di sicurezza.

Anche un volo dell’Austrian Airlines non è dall’atterrato all’aeroporto Ben Gurion, mentre il capitano informava i passeggeri che, a causa delle condizioni di sicurezza, l’aereo era dirottato in Bulgaria per rifornimento prima di tornare a Vienna.

Inoltre, la compagnia aerea Emirates Flydubai ha cancellato due voli per “Israele”. Delta e United Airlines hanno sospeso i voli per l’aeroporto Ben Gurion fino a nuovo avviso a causa della preoccupazione  per potenziali ritorsioni per gli assassinii dei leader Haniyeh e Shokor.

La rappresaglia dell’Iran sarà diversa dalla rappresaglia del consolato: media israeliani.

Fra il panico in corso all’interno dell’occupazione israeliana e alla sua anticipazione di una risposta iraniana all’assassinio del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran, fonti israeliane hanno detto a Makan e al canale israeliano che l’Iran potrebbe lanciare missili balistici e droni esplosivi contro le basi militari israeliane.

Le fonti hanno previsto che la risposta iraniana potrebbe verificarsi entro pochi giorni, forse entro la fine di questa settimana.

A differenza della precedente rappresaglia iraniana di aprile, che aveva preso di mira il sud di “Israele” e in particolare la base aerea del Negev, fonti di occupazione israeliane hanno indicato che il prossimo attacco potrebbe concentrarsi sulle basi nelle regioni centrali.

In risposta alle minacce di Hezbollah, le autorità locali di Haifa hanno annullato eventi e attività pianificati. Il consiglio locale dei coloni di Hurfish ha consigliato ai coloni di rimanere vicino alle aree protette ed evitare di radunarsi il più possibile.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli