Tehran – Presstv.ir. Il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri Kani, ha denunciato il silenzio imbarazzante dei Paesi europei sull’assassinio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran, sottolineando che la Repubblica islamica farà sicuramente valere il suo legittimo diritto di creare deterrenza contro Israele.
Bagheri Kani ha rilasciato queste dichiarazioni nel corso di una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri sloveno Tanja Fajon, domenica sera, mentre le due parti discutevano della situazione in Asia occidentale dopo l’assassinio da parte di Israele di Haniyeh, a Teheran, e del massimo comandante di Hezbollah Fuad Shukr, nel sud di Beirut.
“La Repubblica islamica è sorpresa dal silenzio dell’Europa e dall’assenza di una dichiarazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che condanni gli atti di aggressione del regime sionista contro l’Iran, il Libano e lo Yemen. Inoltre, la mancata condanna da parte dei Paesi europei dell’uccisione del capo del politburo di Hamas ha sollevato interrogativi per l’Iran”, ha dichiarato l’alto diplomatico iraniano.
Egli ha sottolineato che l’Iran userà senza dubbio il suo diritto legittimo e intrinseco di difendere la propria sicurezza, sovranità e integrità territoriale in modo da creare una deterrenza contro l’aggressione del regime sionista e garantire la sicurezza e la stabilità in Asia occidentale.
Haniyeh, che si trovava a Teheran per partecipare alla cerimonia di giuramento del neoeletto Presidente iraniano Masoud Pezeshkian, insieme ad altri leader dell’Asse della Resistenza, è stato assassinato insieme alla sua guardia del corpo, in un attentato avvenuto il 31 luglio.
Il leader della Rivoluzione islamica, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha affermato che Israele deve aspettarsi una “dura risposta” per l’assassinio di Haniyeh, sottolineando il dovere della Repubblica islamica di vendicare il sangue del leader della resistenza palestinese.
Bagheri Kani ha anche osservato che Israele, dopo aver subito umilianti sconfitte dal fronte della resistenza palestinese a più di 300 giorni dall’inizio della guerra di Gaza, sta usando armi piuttosto sofisticate per massacrare donne e bambini indifesi e colpire strutture civili.
“I sionisti compiono attacchi terroristici contro edifici civili anche in altri Paesi come lo Yemen, il Libano e, più recentemente, a Teheran”, ha affermato il diplomatico iraniano.
Da parte sua, Fajon ha sottolineato il diritto dell’Iran all’autodifesa, affermando che la Slovenia condanna qualsiasi violazione del diritto internazionale e spera che tutte le parti esercitino la moderazione per proteggere la stabilità dell’Asia occidentale.
Ha aggiunto che il suo Paese è ben consapevole della situazione della nazione palestinese e vuole un cessate il fuoco a Gaza entro un certo lasso di tempo.
“La Repubblica islamica dell’Iran è un attore molto importante nella regione e può svolgere un ruolo fondamentale. La Slovenia è sempre pronta a preparare il terreno per i negoziati e la mitigazione delle tensioni in Asia occidentale”, ha dichiarato Fajon.
Traduzione per InfoPal di F.L.