L’Iran deplora l’inazione del Consiglio di Sicurezza nel fermare le atrocità degli Stati Uniti e di Israele, classificandola come “vergognosa”

Teheran – Press TV. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha duramente denunciato i devastanti attacchi aerei degli Stati Uniti contro lo Yemen e l’impennata dell’assalto del regime israeliano contro i palestinesi a Gaza, condannando l’inazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di fronte a tali atti feroci.

Esmaeil Baghaei, in una dichiarazione rilasciata giovedì, ha espresso profondo tristezza per l’uccisione di massa di civili, tra cui donne e bambini innocenti, e la distruzione delle infrastrutture vitali dello Yemen a seguito dei bombardamenti statunitensi.

Ha descritto gli attacchi aerei statunitensi come crimini di guerra, deplorando l’inazione “vergognosa e ingiustificabile” del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e delle altre istituzioni internazionali su tali atrocità.

Baghaei ha poi condannato il massacro di centinaia di bambini e donne palestinesi nella nuova ondata di attacchi aerei israeliani su Gaza degli ultimi giorni, sottolineando che le parti che forniscono sostegno militare, finanziario e politico al regime sionista sono complici dei crimini israeliani.

Ha affermato che la simultaneità degli attacchi degli Stati Uniti allo Yemen, iniziati durante il mandato dell’ex-presidente degli Stati Uniti Joe Biden, e l’escalation del genocidio a Gaza non lasciano dubbi sul fatto che gli Stati Uniti e il regime sionista abbiano ordito un piano congiunto per indebolire la Ummah islamica e mettere a tacere ogni voce di sostegno e solidarietà con la nazione palestinese oppressa.

Baghaei ha infine sottolineato la responsabilità comune del mondo islamico di fermare le atrocità israeliane e l’aggressione militare degli Stati Uniti contro i palestinesi e altri popoli musulmani, chiedendo un’azione concertata ed efficace da parte dei governi musulmani e gli sforzi dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) per affrontare la questione.

Almeno 436 palestinesi, tra cui 183 bambini, sono stati uccisi da quando Israele ha infranto l’accordo di cessate il fuoco di Gaza martedì.

Khalil al-Daqran, portavoce del ministero della Salute nella Striscia di Gaza, ha affermato che anche 900 palestinesi sono rimasti feriti.

Molti dei feriti negli attacchi israeliani sono morti a causa dell’impossibilità di fornire cure mediche urgenti a causa della carenza di attrezzature e medicinali di base, ha aggiunto.

Circa il 70 percento dei feriti sono bambini e donne, e la maggior parte delle loro ferite sono gravi, ha detto Daqran.

Negli ultimi giorni, l’esercito statunitense ha effettuato una serie di attacchi, uccidendo decine di persone.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.