L’Iran esorta gli Stati Musulmani a costruire porti e aeroporti a Gaza

PressTv. Un dirigente iraniano ha fatto appello ai paesi musulmani affinché costruiscano dei porti e un aeroporto nella Striscia di Gaza, visto che i Palestinesi continuano a soffrire a causa dell’assedio del regime israeliano e degli attacchi all’enclave.

“I potenti Stati musulmani possono intraprendere la costruzione di porti e di un aeroporto a Gaza, e se il regime sionista si opponesse, si troverà di fronte ad una dura reazione”, è quanto affermato martedì dal segretario del Consiglio Superiore iraniano per i diritti dell’uomo, Mohammad Javad Larijani.

Le osservazioni di Larijani sono giunte durante la cerimonia per la giornata dei Diritti Umani islamici: “Dobbiamo difendere l’innocente popolo di Gaza, perché quello che sta accadendo a Gaza è un crimine contro l’umanità”. 

Indirizzandosi poi alla corte, ha espresso l’opinione secondo cui Israele dovrebbe essere portato davanti a un tribunale per i crimini di guerra, non mancando appunto prove o documenti a dimostrazione di ciò.

Nel corso della cerimonia, il Consiglio Superiore per i diritti umani ha assegnato il primo premio per i Diritti Umani islamici, del valore di 30 mila euro, all’amministratore dell’ospedale pediatrico di al-Nasser, nella Striscia di Gaza.

Il regime di Tel Aviv non ha neppure risparmiato gli ospedali nella sua offensiva militare su larga scala e continua a colpire centri medici, che hanno invece un disperato bisogno di attrezzature e medicinali.

Gli organismi internazionali e i gruppi per i diritti umani affermano che i civili rappresentano la maggior parte delle vittime della guerra israeliana in corso. Donne e bambini sono le vittime più numerose.

Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha recentemente approvato una risoluzione, che chiede un’indagine indipendente per i crimini di guerra di Israele a Gaza.

Traduzione di Selma D’Onofrio