L’obbligo dello stato di fare luce sulle gravi violazioni della legge internazionale commesse nel 2004 durante le operazioni “Rainbow” e “Days of penitence”.

L’obbligo dello stato di fare luce sulle presunte gravi violazioni della legge internazionale commesse nel 2004 durante le operazioni “Rainbow” e “Days of penitence”.

Scritto da Adalah, per conto di al-Haq, Pchr e Adalah

Introduzione:
L’8 dicembre 2011, la Corte Suprema israeliana, nelle vesti dei giudici Beinisch, Rubinstein e Melcer, rigettò la petizione presentata da Adalah, in collaborazione con il PHCR – Palestinian centre for human rights, e al-Haq. La petizione chiedeva che l’autorità israeliana aprisse un’inchiesta circa le uccisioni e le vessazioni subite dai civili, nonché i danni arrecati ad un vasto numero di edifici nella Striscia di Gaza nel 2004. Tutto ciò avvenne durante le operazioni “Rainbow” e “Days of penitence”, entrambe condotte dall’esercito israeliano prima del ritiro unilaterale dalla Striscia di Gaza. La Corte Suprema d’Israele respinse la petizione principalmente per due motivi: la generalità della petizione e il ritardo nella sua presentazione.