Press-Tv. Un eminente analista iraniano, afferma che le offese all’Islam, provenienti dall’Occidente, rivelano l’intenzione di arrivare allo scontro di civiltà, di cui potranno beneficiare solo i sionisti.
In un articolo apparso nel sito web di Press-Tv, Ismail Salami ha affermato che “con la pubblicazione delle immagini blasfeme nella rivista Charlie Hebdo, pare che l’occidente sia deciso a raggiungere una situazione in cui predominerà il caos e lo scontro tra le civiltà per un tempo indeterminato”.
Cresce la rabbia in tutto il mondo islamico a seguito della diffusione del video Usa “Innocenza dei musulmani” che oltraggia il profeta Muhammad.
Il film anti-islamico ha innescato una serie di grandi manifestazioni nei Paesi islamici in Asia e in Africa, così come nei Paesi non islamici, come l’Australia, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, Francia, Belgio, Australia, e altri ancora.
Mercoledì 19 settembre, un giornale francese ha pubblicato delle vignette sul profeta Muhammad, alimentando ulteriormente i sentimenti anti-occidentali in tutto il mondo musulmano.
Salami afferma che la scelta della rivista francese di pubblicare le vignette offensive subito dopo il film blasfemo indica che in Occidente si è formato un fronte unito contro l’Islam.
“Da un lato, tali comportamenti possono essere visti come tentativi di contribuire ad intensificare la crisi in Medio Oriente e, dall’altro, essi mirano a spingere il mondo nel vortice in cui lo scontro di civiltà sarà imminente”.
L’analista iraniano ha affermato che i sionisti beneficeranno enormemente dalla frattura tra i musulmani e i Paesi occidentali. “Di fatto, i sionisti saranno quelli che cattureranno il pesce più grosso in queste acque agitate”.
L’analista ha anche spiegato che le grandi e sofisticate simulazioni israeliane, di una possibile guerra nelle alture del Golan, effettuate con il pretesto del presunto arsenale chimico siriano, gettano luce sui piani che Tel Aviv riserva per la regione.
“In realtà, Israele si sta preparando a scatenare un conflitto militare nella regione, utilizzando l’anti-islamismo come sfondo a tale conflitto”.
“Tutti questi fatti suggeriscono che ci sono degli elementi sionisti in occidente che fomentano l’islamofobia in tutto il mondo, al fine di innescare un conflitto letale tra Oriente e Occidente che servirà gli interessi israeliani a lungo termine”.