L’occupazione aggredisce al-Aqsa e sradica alberi dai suoi cortili

Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Due organizzazioni islamiche di Gerusalemme hanno condannato le violazioni compiute dall’occupazione nella città Santa, e in particolare il nuovo attacco di giovedì scorso, quando la polizia israeliana ha sradicato alcuni alberi dai cortili della moschea di al-Aqsa.

In un comunicato congiunto diramato sabato 23 marzo, l’Alto comitato islamico e il Consiglio dei beni e gli Affari islamici di Gerusalemme occupata, hanno reso noto che “i cortili di al-Aqsa sono una parte integrante di esso, lo sradicamento degli alberi, avvenuto l’altro ieri, per mano della polizia israeliana è inaccettabile, riprovevole e rappresenta un nuovo assalto contro la moschea”.

La dichiarazione ha aggiunto che “il Comitato di ricostruzione di al-Aqsa, insieme al dipartimento dei beni islamici, sono le uniche entità autorizzate ad avviare lavori di restauro, piantare alberi e apportare altre modifiche nella moschea, senza dover chiedere il permesso alla polizia israeliana, che non ha né l’autorità né la competenza sul luogo Santo”.

Entrambe le organizzazioni hanno sollecitato il governo della Giordania ad intervenire per impedire le aggressioni israeliane contro la moschea di al-Aqsa, essendo la giurisdizione religiosa sui luoghi santi di competenza giordana. Il comunicato ha anche esortato gli arabi e i musulmani nel mondo “ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti della moschea di Gerusalemme, e non abbandonarla di fronte alle continue aggressioni”.