Gerusalemme – Quds Press. Sin dalle prime ore dell’alba di giovedì 5 dicembre, forze d’occupazione israeliane hanno portato avanti operazioni di arresto in diverse zone e quartieri della Cisgiordania e di Gerusalemme occupata. Almeno 16 le persone arrestate, tra cui due bambini.
Fonti locali riferiscono che le forze d’occupazione hanno arrestato due giovani di 13 anni originari di Gerusalemme, dopo che unità “sotto copertura” e forze speciali della polizia israeliana hanno dato loro la caccia nei pressi di un deposito di autobus a Nablus, dal momento che avevano lanciato pietre contro i soldati.
Le stesse fonti riportano che l’occupazione ha arrestato un altro cittadino di Gerusalemme, residente nel sobborgo di Shufat, dopo che questo aveva cercato di impedire ai soldati di aggredire i due giovani. Violenti scontri sono così scoppiati nella notte tra i soldati e alcuni giovani palestinesi nella città vecchia di Gerusalemme, in risposta ai continui attacchi alla moschea di al-Aqsa.
L’occupazione ha utilizzato proiettili di metallo rivestiti di gomma, granate stordenti e gas lacrimogeni per contrastare i giovani di Gerusalemme ed aggredire i residenti, per poi ritirarsi, qualche ora dopo, non prima di aver arrestato il gerosolimitano Id Qaws, e di aver preso di mira e perquisito la sua abitazione, nei pressi della comunità africana, e diverse altre case in un clima di forte tensione.
Nel sud della Gisgiordania l’occupazione ha invece arrestato otto cittadini palestinesi del campo profughi di Dheisheh e di Beit Fajjar, paese del distretto di Betlemme, e uno studente universitario originario di Beit Ula, ad ovest di Hebron. I soldati hanno inoltre aggredito e ferito presso il ponte di Halhul un giovane palestinese, poi portato all’ospedale.
Nel frattempo hanno eretto posti di blocco all’ingresso di al-Hawawer, Jawra Bahlas, Beit Ommar, Idhna e Zahiriyya, tutti paesi del distretto di Hebron.
A Jenin, nel nord della Cisgiordania occupata, forze d’occupazione, affiancate da veicoli militari, hanno colto di sorpresa diversi paesi, villaggi, e numerose case palestinesi per trovare quanti erano ricercati dai servizi segreti israeliani dello Shabak.
Nelle prime ore dell’alba si sono invece riversate nel quartiere orientale di Jenin ed hanno arrestato due giovani del luogo di 19 e 21 anni, così come hanno colto di sorpresa il paese di Qabatiya, rafforzando ancor più la propria presenza dopo che un mezzo militare era stato ribaltato, ed arrestando almeno uno dei suoi residenti.
Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo