Gaza. Migliaia di palestinesi rifugiati a est della città di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, hanno iniziato un nuovo movimento di sfollamento, mercoledì, dopo che l’esercito di occupazione israeliano ha emesso l’ordine.
L’esercito ha ridotto l’area della presunta “zona umanitaria” a est di Deir al-Balah, che è affollata da centinaia di migliaia di rifugiati da tutta la Striscia di Gaza, dopo l’ordine di evacuare nuove aree in vista delle operazioni militari.
Migliaia di civili sono stati costretti a lasciare i loro luoghi di rifugio a piedi, portando sulle spalle piccole borse e alcuni beni di prima necessità come coperte, materassi e una piccola quantità di cibo.
La maggior parte della “zona umanitaria” è priva di infrastrutture, di acqua e di servizi, essendo un’area disabitata, e sta vivendo una crisi sanitaria e ambientale.
Gli sfollati soffrono per la scarsità di trasporti, a causa della mancanza di carburante, e sono costretti a usare carretti a mano o a distribuire i bagagli tra tutti i membri della famiglia.
Secondo la Difesa Civile, l’occupazione ha posto più di 450 mila cittadini palestinesi sotto il peso di “nuove sfide umanitarie”, dopo aver ridotto l’area precedentemente classificata come “umanitaria sicura” nella Striscia di Gaza.
(Fonti: Wafa, Quds News).
Traduzione per InfoPal di F.L.