Le IOF fanno detonare la casa della famiglia del combattente Moataz Al-Khawaja

Ramallah. Oggi, martedì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno fatto saltare in aria la casa della famiglia del combattente defunto Moataz al-Khawaja, nella città di Ni’lin, a nord-ovest di Ramallah, nella Cisgiordania occupata.

A tarda notte, un grande spiegamento di forze dell’esercito di occupazione ha preso d’assalto la città di Ni’lin, ha imposto un cordone intorno alla casa della famiglia di al-Khawaja e ha costretto diverse altre a scendere in strada, prima di far esplodere l’abitazione che si trova al secondo piano di un edificio residenziale di quattro piani. La casa aveva una superficie di circa 120 mq e ospitava cinque persone.

La città ha assistito a scontri tra le forze di occupazione e decine di giovani, a seguito dei quali 4 di loro sono rimasti feriti.

Il 9 marzo scorso Al-Khawaja aveva compiuto un attacco armato in strada Dizengoff, nel centro di Tel Aviv, che aveva provocato la morte di un colono e il ferimento di altri.

In un comunicato stampa, il movimento Hamas ha descritto Al-Khawaja come “il martire Al-Qassami”, e ha promesso all’occupazione israeliana di portare avanti più operazioni di resistenza.

Israele demolisce centinaia di case ogni anno, come parte del crimine di punizione collettiva contro i palestinesi e la loro resistenza.

(Fonti: Quds Press e PIC).