L’occupazione israeliana arresta 70 lavoratori provenienti dalle terre del 1948

Nazareth-Quds Press. Forze di polizia israeliana hanno lanciato una vasta campagna di arresti tra le fila dei lavoratori palestinesi all’interno delle terre occupate nel 1948, adducendo come pretesto la mancanza dei loro permessi di lavoro.

In un comunicato la polizia ricorda che il 15 novembre ha disposto l’arresto di 70 palestinesi, alcuni dei quali non avevano i permessi per lavorare all’interno della “zona verde”.

Gli arresti si sono concentrati nei paesi di Shefa Amr, Kafr Manda, Arab Shibli, Turaan, Illut, ed altri paesi nel nord delle terre palestinesi occupate nel 1948. Stando a quanto riportato nel comunicato della polizia, sono state aperte indagini nei confronti dei detenuti, per 67 dei quali oggi stesso sono stati disposti il rilascio ed il ritorno nella Cisgiordania occupata, mentre per altri tre è stata prolungata la detenzione.

Questa campagna di arresti giunge due giorni dopo che un palestinese di sedici anni ha accoltellato ed ucciso un soldato israeliano nella città di Afula, nel nord della Palestina. Pare che il giovane sia originario di Jenin, nel nord della Cisgiordania, e risieda all’interno della “linea verde” privo del permesso di lavoro.

Traduzione di Salvatore Michele di Carlo