Gerusalemme occupata – Quds Press. Il Circolo del Prigioniero palestinese ha dichiarato che i tribunali militari dell’occupazione israeliana hanno emanato 432 mandati di arresto amministrativo contro i prigionieri nella prima metà di 2019. Il portavoce del centro per i diritti umani, il ricercatore Ryad Al-Ashqar, ha spiegato che ci sono stati 294 ordini di rinnovo dell’arresto e 138 nuovi, con periodi che variano tra 2 e 6 mesi rinnovabili – senza accuse e senza processo.
“I prigionieri contro i quali sono stati comminati i nuovi ordini di arresto amministrativo sono i Palestinesi arrestati dalle forze di occupazione nell’anno in corso, in Cisgiordania e a Gerusalemme. I casi più frequenti sono i prigionieri liberati. L’uso continuo di tale forma di arresto è una violazione di tutte le norme e le leggi internazionali che ne limitano l’uso, e si estende a tutti i segmenti della società palestinese – deputati, leader di fazioni, donne, bambini, pazienti e anche cittadini con bisogni speciali. I tribunali israeliani sono soggetti agli ordini dell’intelligence che afferma di avere documenti segreti dei prigionieri che nessuno è autorizzato a vedere. Questa ingiustizia ha spinto 21 prigionieri a condurre scioperi della fame dall’inizio dell’anno, di cui 6 continuano fino ad oggi”.
Ha aggiunto che l’occupazione detiene ancora 500 prigionieri amministrativi, tra cui 4 deputati del Consiglio legislativo palestinese, 2 bambini e una donna.
Ha evidenziato la necessità di intervenire seriamente a livello nazionale contro tale “politica criminale” nei confronti dei prigionieri, e il fatto che “l’occupazione utilizza l’arresto amministrativo senza ragioni e come un mezzo di punizione collettiva, basato su tribunali falsi e su documenti dettati dall’intelligence e all’agenzia militare”. Ha chiesto, inoltre, all’Autorità Nazionale Palestinese di sforzarsi per riferire tale questione al Tribunale Internazionale e alle Nazione Unite “per condannare l’occupazione per l’uso improprio della detenzione amministrativa”.
L’arresto amministrativo è senza processo né condanne, ed è basato su documenti segreti che né il prigioniero né il suo avvocato sono autorizzati a vedere, ed è rinnovabile illimitatamente, per periodi di 6 mesi alla volta. Secondo le statistiche ufficiali, il totale dei prigionieri palestinesi è di 5.700, tra cui 48 donne, 230 bambini, 500 detenuti amministrativi e 700 prigionieri malati.
Traduzione per InfoPal di Duha Yahia