L’occupazione israeliana impone stretti controlli sulla città di Gerusalemme

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Gerusalemme – Infopal. Le forze di occupazione israeliane hanno imposto stretti controlli sulla città di Gerusalemme e intorno alla moschea di al-Aqsa, per impedire ai musulmani palestinesi di compiervi la loro prima preghiera del venerdì dopo la sospensione delle ostilità contro la Striscia di Gaza.

Le forze di occupazione hanno vietato ai cittadini della Cisgiordania di raggiungere Gerusalemme e partecipare alla preghiera del venerdì nella moschea al-Aqsa, così come ne hanno vietato l’ingresso anche agli abitanti di Gerusalemme e ai palestinesi dei territori occupati nel 1948 di età inferiore ai quaranta anni.

Queste misure sono state prese nel tentativo di contenere la rabbia popolare suscitata dall’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, durata 23 giorni; le forze di occupazione temono infatti il propagarsi di manifestazioni popolari proprio dalla moschea di al-Aqsa.

Alle restrizioni sulla città di Gerusalemme hanno collaborato la polizia di occupazione, l’esercito israeliano e le guardie di frontiera.

 

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