L’occupazione minaccia di demolire migliaia di case a Gerusalemme

1401805865Gerusalemme-PIC. Il sindaco di Gerusalemme ha minacciato di demolire migliaia di case palestinesi nella città occupata di Gerusalemme in caso di evacuazione di coloni stremisti di una colonia della Cisgiordania occupata.

La minaccia del sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat, è arrivata in seguito ad una decisione della Corte Suprema israeliana di evacuare decine di ebrei della colonia di Amona, nel centro della Cisgiordania occupata, dopo che un tribunale aveva stabilito che era stata costruita su terre palestinesi private.

La radio pubblica israeliana (ufficiale) lunedì ha citato Barkat: “Ci sono migliaia di appartamenti costruiti a Gerusalemme Est, contrari alla legge, su terre private appartenenti ad ebrei, dove vivono cittadini arabi di oggi”, ha affermato.

Ha aggiunto: “La legge deve essere applicata per gli ebrei e per gli arabi e se la decisione del tribunale riguardante Amona verrà resa esecutiva, la municipalità sarà obbligata a demolire tali appartamenti di proprietà attualmente degli arabi”.

La Corte Suprema ha ordinato al governo israeliano di evacuare decine di coloni di Amona prima del prossimo 25 dicembre.

Barkat ha fatto notare di aver chiesto al consulente legale del governo israeliano, Avihai Mendablat, di esaminare le conseguenze della decisione della Corte Suprema su Amona per cercare di regolare lo stato giuridico della terra di Gerusalemme, ha affermato.

Il sindaco israeliano di Gerusalemme ha intensificato, da inizio anno, le operazioni di demolizione di case palestinesi col pretesto della mancanza di permessi.

Traduzione di Giovanna Vallone