Nel 2013 l’occupazione ha confiscato 14.200 dunum dalle terre della Cisgiordania

Mother_Palestine_Settlements_by_Latuff2Ramallah – Quds Press. Un centro di ricerca palestinese specializzato in questioni relative agli insediamenti ha svelato che le autorità d’occupazione hanno confiscato durante il 2013 circa 14204 dunum dalle terre palestinesi della Cisgiordania, e cominciato a registrarle a favore di compagnie del settore e di coloni.

In un comunicato stampa diffuso da Quds Press, il “Centro di ricerca sulle terre“, con sede a Betlemme, in Cisgiordania, ha dichiarato che l’occupazione ha demolito 371 strutture, minacciando la demolizione di altre 510, così come ha demolito 246 case che ospitavano 1200 cittadini palestinesi, di cui 650 sono bambini rimasti senza dimora e per strada. Di questi edifici 102 sono stati demoliti a Gerusalemme.

Il centro ha aggiunto che l’occupazione ha ordinato la demolizione di circa 3131 residenze, e l’abbattimento ed il taglio di 19083 alberi da frutto, di cui 11133 alberi d’ulivo. La percentuale degli alberi interamente sradicati e dati alla fiamme si attesta così al 32 per cento.

Il numero dei posti di blocco che impediscono l’accesso in Cisgiordania è di 331, ed a ciò vanno aggiunti l’approvazione della costruzione di 7000 unità abitative, e l’avvio della preparazione di piani per la costruzione di 25 mila nuove unità.

Il centro ha dunque osservato che le autorità d’occupazione hanno sfollato i beduini che vivono nei dintorni di Gerusalemme, continuato gli scavi nella zona di Silwan e della città vecchia di Gerusalemme, ed intensificato la costruzione e l’espansione degli insediamenti della città santa. Il numero delle unità costruite nel 2013 si attesta così a 625.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo