L’occupazione piazza apparecchi di disturbo nel carcere di Raymond

Ramallah-InfoPal. Un centro palestinese per i diritti umani ha rivelato che l’amministrazione carceraria israeliana ha installato degli apparecchi di disturbo e intercettazione in alcune sezioni del carcere di Raymond.

In un comunicato stampa diffuso mercoledì 31 luglio, il Centro studi Asra Filastin (prigionieri di Palestina) ha reso noto che l’amministrazione del carcere di Raymond ha piazzato quattro dispositivi di disturbo all’interno della sezione numero 4 del carcere, con il pretesto del ritrovamento di alcune foto dei detenuti, all’interno del carcere, pubblicate sul web.

Ha aggiunto che “tale mossa era pianificata da tempo. Infatti, l’amministrazione del carcere aveva più volte minacciato di piazzare degli apparecchi di disturbo”. Ha anche ritenuto la giustificazione avanzata dalle autorità carcerarie “per nulla convincente, in quanto le foto in questione sono state diffuse più di un anno fa”.

Il centro ha sottolineato che la mossa israeliana ha sollevato parecchi timori tra i prigionieri di Raymond, preoccupati dall’impatto dei dispositivi sulla loro salute, soprattutto in virtù delle radiazioni emesse, che possono causare gravi malattie.

In un contesto correlato, l’amministrazione carceraria di Raymond ha punito due detenuti palestinesi , sconfinandoli in isolamento, con l’accusa di aver violato il regolamento del carcere. Si è trattato di Nidal Daglas e Tamim Salem, entrambi di Nablus.