L’occupazione punisce i detenuti palestinesi solidali con Abu Hamdiya

prigionieriRamallah-InfoPal. I detenuti palestinesi del carcere israeliano di Shatta hanno riferito che l’amministrazione carceraria israeliana sta conducendo una feroce campagna di repressione nei loro confronti, scatenata dopo la morte del prigioniero Maysara Abu Hamdiya. Hanno anche esortato tutte le organizzazioni e organismi ufficiali per i diritti umani ad intervenire immediatamente e alleviare la loro sofferenza.

In un comunicato diramato oggi, giovedì 11 aprile, il Centro Ahrar per gli Affari dei prigionieri ha reso noto che “l’amministrazione carceraria ha ritirato tutte le attrezzature sportive dal settore 7, e chiuso il barbiere e lavanderia del carcere di Shatta. Ha anche impedito ai detenuti di accedere al loro abbigliamento estivo”.

Nel comunicato, Ahrar ha aggiunto che i prigionieri di Shatta, 112 in totale, sono sottoposti “a difficili condizioni e chiedono alle organizzazioni per i diritti umani di visitare il loro carcere per vedere la realtà in cui vivono, a causa del protrarsi dell’attacco israeliano nei loro confronti”.

Il centro ha sottolineato che “l’amministrazione carceraria ha iniziato a punire i prigionieri a causa della loro reazione all’assassinio di Maysara Abu Hamdiya, ritirando le agevolazioni concesse e imponendo sanzioni, multe e trasferimenti nei loro confronti”.