L’Occupazione sequestra 26 ettari di terra palestinese a nordest di Gerusalemme per espandere strada coloniale

Gerusalemme – WAFA. Lunedì, le autorità di occupazione israeliane hanno espropriato circa 26 ettari di terra a nord-est di Gerusalemme per l’ampliamento di una strada coloniale.

Secondo un comunicato del Governatorato di Gerusalemme, le autorità israeliane hanno annunciato “l’esproprio” di oltre 26 ettari di terra a Jaba’, al-Ram, Kafr Aqab e Mikhmas, nella Gerusalemme occupata, a beneficio dell’espansione della strada coloniale 45, che si estende da Mikhmas al nuovo tunnel sotto l’aeroporto di Qalandiya, la cui attuazione è prevista entro 60 giorni.

L’organizzazione israeliana per i diritti umani “Ir Amim” ha rivelato che il governo israeliano sta cercando di annettere le terre del villaggio di Jaba’, a nord-est di Gerusalemme, alla giurisdizione della colonia “Geva Binyamin”. Ciò fa seguito al sequestro della terra da parte dei coloni e allo sfollamento forzato dei residenti palestinesi.

L’organizzazione ha sottolineato che questa mossa minaccia i diritti dei proprietari terrieri palestinesi, limita il loro accesso alla terra ed espone la terra palestinese al rischio di essere convertita in aree di costruzione coloniale o per uso pubblico da parte delle colonie.