L’OHCHR condanna repressione dell’ANP su marce a Ramallah

New York-PIC. L’ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani (OHCHR) sabato ha espresso preoccupazione per l’uso eccessivo della forza da parte della polizia dell’Autorità Palestinese (ANP) contro pacifici manifestanti nella città di Ramallah, in Cisgiordania.

L’OHCHR ha dichiarato che gruppi di forze di sicurezza dell’ANP, alcuni dei quali in borghese, sono stati visti attaccare pacifici manifestanti a Ramallah. Ha aggiunto che i manifestanti sono stati dispersi con granate stordenti, gas lacrimogeni e spray al peperoncino. Decine sono stati brutalmente picchiati ed arrestati.

Secondo l’Associazione al-Dameer per i diritti umani, 56 manifestanti palestinesi sono stati arrestati e rilasciati il ​​primo giorno di Eid al-Fitr. Inoltre, molti giornalisti ed attivisti hanno ricevuto minacce dall’ANP ed è stato impedito loro di documentare le proteste.

L’OHCHR ha affermato che la decisione dell’ANP di vietare le manifestazioni in Cisgiordania durante l’Eid al-Fitr limita in modo ingiustificato la libertà d’espressione ed il diritto alla protesta pacifica garantita dalla legge palestinese e dalla legalità internazionale in fatto di diritti umani.

Ha anche richiesto un’indagine indipendente e trasparente sulla violenza dell’ANP contro i manifestanti.

Lo scorso mercoledì, circa 200 palestinesi hanno marciato a Ramallah per protestare contro le sanzioni dell’ANP sulla Striscia di Gaza.