L’OIC condanna la costruzione di 730 nuove unità coloniali nella Gerusalemme occupata

Jeddah. Domenica, l’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) ha condannato l’approvazione, da parte delle autorità di occupazione israeliane, di nuovi piani per la costruzione di 730 nuove unità abitative nell’insediamento di Pisgat Zeev, costruito illegalmente su terreni appartenenti a residenti palestinesi nella città di Beit Hanina, a nord della Gerusalemme occupata.

L’OIC ha criticato tale decisione come una continuazione delle palesi violazioni del diritto internazionale da parte di Israele e delle risoluzioni delle Nazioni Unite, in particolare la risoluzione 2334, adottata dal Consiglio di sicurezza il 23 dicembre 2016.

L’OIC ha invitato la comunità internazionale, principalmente il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ad assumersi le proprie responsabilità e costringere Israele, la potenza occupante, a fermare la sua politica di insediamento coloniale e gli attacchi compiuti dai coloni estremisti nei Territori palestinesi occupati dal 1967, inclusa Gerusalemme.

(Fonti: Wafa e Quds Press).