InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, è entrato giovedì nel 391° giorno.
Bombe israelo-statunitensi sull’ospedale Kamal Adwan.
Questa mattina, giovedì 31 ottobre, gli aerei da guerra dell’occupazione hanno bombardato il terzo piano dell’ospedale Kamal Adwan nella Striscia di Gaza settentrionale, che ha portato all’incendio di un magazzino di medicinali e forniture mediche ricevute 5 giorni fa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Fonti mediche hanno annunciato che i servizi di chirurgia sono stati completamente sospesi nell’ospedale a causa dell’aggressione in corso.
Il personale medico dell’ospedale Kamal Adwan è rimasto ferito a causa dei continui bombardamenti israeliani dell’ospedale.
Il direttore dell’ospedale Kamal Adwan di Gaza ha dichiarato: “Siamo stati costretti ad abbandonare i pazienti e i feriti a morire a causa della sospensione degli interventi chirurgici. Ci sono stati continui bombardamenti israeliani che hanno preso di mira l’area attorno all’ospedale per tutta la notte. Quattro membri del nostro personale hanno riportato ustioni a causa dell’attacco israeliano che ha preso di mira il terzo piano dell’ospedale. Il bombardamento ha causato l’incendio nelle sezioni contenenti pazienti feriti e forniture mediche. La situazione è catastrofica in ospedale; viviamo in una zona disastrata e stiamo fornendo il minimo indispensabile di cure”.
Le forze di occupazione israeliane hanno bombardato la stazione di desalinizzazione del reparto di dialisi, la sezione di ingegneria e manutenzione e i serbatoi d’acqua all’interno dell’ospedale.
I veicoli dell’occupazione sono nuovamente penetrati nelle vicinanze dell’ospedale indonesiano, tra colpi di arma da fuoco diretti dalle loro mitragliatrici verso l’ospedale e l’area circostante.
Odore di morte dovunque, a Beit Lahia.
Decine di civili sono stati uccisi e feriti nel bombardamento di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza.
Fonti mediche hanno riferito che diversi cittadini sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti a seguito del bombardamento di artiglieria di diverse case.
I morti sono dovunque, nelle strade di Beit Lahia, mentre la protezione civile non riesce a recuperarli perché le forze israeliane e i droni aprono il fuoco su chiunque tenti di avvicinarsi.
Le forze di occupazione hanno continuato la loro aggressione sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, che ha causato l’uccisione di 43.163 cittadini e il ferimento di altri 101.510, la maggior parte dei quali sono bambini e donne.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi