L’Olp adotta una risoluzione per sospendere il coordinamento per la sicurezza con Israele

Ma’an. Il Consiglio centrale dell’Olp ha adottato diverse risoluzioni durante il 27° incontro svoltosi negli ultimi due giorni, compresa la decisione di sospendere il coordinamento per la sicurezza con Israele.

Le risoluzioni sono basate sull’attuale situazione politica e comprendono l’invito a Israele ad “assumere le proprie responsabilità in accordo con gli obblighi previsti dal diritto internazionale come potenza occupante”, secondo quanto si legge nel comunicato divulgato dall’Olp.

Il Consiglio ha anche chiesto di “sospendere tutte le forme di coordinamento nella sicurezza, a causa del sistematico e continuo mancato adempimento degli obblighi degli accordi siglati da Israele”, di “boicottare tutti i prodotti israeliani – non solo quelli degli insediamenti” e di rigettare “i tentativi di riconoscere Israele come stato ebraico”.

Ha anche chiesto di rafforzare la riconciliazione politica in modo da facilitare la ricostruzione della Striscia di Gaza distrutta dalla guerra israeliana, e di indire elezioni presidenziali e parlamentari “appena possibile”.

Il Consiglio ha espresso pieno sostegno alle iniziative di alto livello e alla Corte Criminale internazionale; ha inoltre chiesto alla comunità internazionale di ritenere Israele responsabile per “le sistematiche violazioni della legalità internazionale”.