L’OLP attacca la Conferenza dei Palestinesi in Europa

Ramallah. Domenica, l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) ha chiesto ai palestinesi di non partecipare alla “Conferenza dei Palestinesi in Europa” che si terrà a Malmö, in Svezia, a fine maggio, con lo slogan “75 anni… , ma ritorneremo”.

In una dichiarazione ufficiale diramata dal Segretario del Comitato esecutivo dell’OLP, Hussein al-Sheikh, si afferma che “la conferenza ha come obiettivo minare l’unità della rappresentanza del popolo palestinese”.

Al-Sheikh ha ribadito che l’OLP “è l’unico rappresentante legittimo del popolo palestinese”, sostenendo che l’obiettivo della Conferenza dei Palestinesi in Europa è quello di dividere le fila dei palestinesi nella diaspora.

“Questo è un limite che non permetteremo che venga superato”, ha sottolineato al-Sheikh, avvertendo che qualsiasi partecipante a questa conferenza sarà soggetto alle normative e alle leggi dell’OLP, “e sarà responsabile per intero delle conseguenze della sua partecipazione”.

Da parte sua, l’ex-funzionario di Fatah, Helmi al-Belbisi, ha dichiarato: “L’OLP non è più disponibile a servire il popolo palestinese. Esiste solo per fare più concessioni. Al momento sta servendo il progetto sionista che mira a porre fine alla questione dei rifugiati palestinesi”.

Parlando a Quds Press, al-Belbeesi ha aggiunto: “Chiunque cerchi di minare le organizzazioni palestinesi all’estero, in particolare quelle in Europa, sta lavorando praticamente con il governo estremista sionista”.

Ha sottolineato che i palestinesi in Europa si incontrano da 20 anni per discutere le loro questioni attraverso la Conferenza dei Palestinesi in Europa, e si è chiesto: “Come osa l’OLP o chiunque altro impedirlo?”

In una dichiarazione a Quds Press, il segretario generale della Conferenza dei Palestinesi in Europa, Mazen Kahil, ha affermato  che la conferenza, che viene organizzata ogni anno nel continente europeo, è diventata “un titolo per aderire ai diritti e alle costanti palestinesi, collegando generazioni alla loro causa e consegnando il loro messaggio alle comunità europee in cui vivono”.

Da parte sua, il giornalista e scrittore palestinese Shaker al-Johari ha dichiarato: “L’OLP non significa più nulla per i palestinesi. Rappresenta solo frode, saccheggio e sottomissione all’occupazione israeliana”.

Al-Johari ha aggiunto: “Attualmente, l’OLP ha solo il sostegno dei nemici dei palestinesi”.

Il presidente della Conferenza dei Palestinesi in Europa, Amin Abu Rashid, ha affermato che la conferenza inizierà il 27 maggio, con la partecipazione di un’ampia gamma di parlamentari, politici e attivisti provenienti da tutta Europa.

(Fonti: Quds Press e MEMO).