In un comunicato stampa, il direttore del Dipartimento di Terapia fisica e riabilitazione del ministero, Ayman al-Halabi, ha affermato che il cinque per cento dei feriti sono diventati disabili a vari livelli, e che per circa 60 si prevede una disabilità permanente.
Il livello di handicap varia tra il grave, il medio e il lieve, tra cui amputazioni, lesioni del midollo spinale e del cervello, che portano alla paralisi, oltre a un gran numero di casi di fratture e ferite.
L’aggressione a Gaza, iniziata il 14 novembre e terminata il 21, ha provocato 177 vittime e circa 1.400 feriti.