L’orgia di morte israeliana a Gaza

Di Khalid AmayrehÈ umanamente molto difficile capire il pornografico spargimento di sangue omicida in corso nella Striscia di Gaza per mano delle Forze di occupazione israeliane.

Gli omicidi spietati e indiscriminati superano davvero l’umanamente accettabile. Gli ebrei sionisti, che piaccia o meno, si stanno comportando da nazisti.

Può essere politicamente scorretto esprimersi in questi termini in capitali quali Washington D.C. o Londra, dove le istituzioni politiche sono completamente succubi del denaro e del potere ebraici.

Ma la verità dev’essere detta, anche a costo di far arrabbiare quegli ebrei suprematisti che considerano i non ebrei dei subumani la cui vita è priva di sacralità.

Prendiamo ad esempio la famiglia Dalou, i cui 11 membri sono stati sterminati a Gaza il pomeriggio di domenica 18 novembre, quando un F-16 fornito a Israele dagli Stati Uniti ha bombardato la loro casa con un missile a guida laser, uccidendo marito, moglie e i loro nove figli. Che tipo di essere umano, o, piuttosto, di bestia, può commettere una tale oscenità? Come potranno guardarsi allo specchio, d’ora in poi?

Dall’inizio dell’attuale aggressione omicida su Gaza, nella quale Israele ha utilizzato centinaia di aerei da guerra, carri armati e altri modernissimi strumenti di morte, 65 palestinesi – la maggior parte dei quali civili innocenti –, tra cui 20 bambini,  sono stati uccisi e più di 600 sono stati feriti o mutilati (molti di loro con conseguenze permanenti) (151 morti e 1100 feriti ad oggi, mercoledì 21, ndr).

Israele sostiene di uccidere i bambini palestinesi per autodifesa: ma Israele è una potenza che occupa illegalmente i territori altrui, e che continua a edificare colonie illegali su terreni di proprietà palestinese.

In ultima analisi, Israele ha rubato la Palestina ai suoi legittimi proprietari, ha distrutto le loro case e li ha espulsi e dispersi ai quattro venti. Pertanto, le accuse di terrorismo rivolte da Israele ai palestinesi e la conseguente narrativa offerta al mondo sono completamente inadeguate. La realtà è che a inventare e a perfezionare il terrore in Medio Oriente è stato Israele.

Israele ha sempre scelto l’efferatezza nei suoi rapporti con le proprie vittime principali, i palestinesi.

Israele non distingue minimamente tra combattenti e civili, mirando indiscriminatamente sulle abitazioni con missili e bombe, dall’alto dei cieli, come nel caso della famiglia Dalou.

Non si tratta di un caso di danni collaterali o di errore dell’intelligence, come sostengono alcuni portavoce della propaganda israeliana. Si tratta invece di un atto omicida intenzionale e deliberato, con un’aggiunta di malvagità.

Israele si considera al di sopra del diritto internazionale grazie alla criminale protezione diplomatica garantita dagli Stati Uniti, che utilizzano sempre il loro potere di veto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per proteggere l’entità semi-nazista dalla condanna internazionale.

Da qui la gratuita, sfrenata aggressione contro il tormentato, bombardato, rinchiuso popolo di Gaza.

Colpire abitazioni civili indifese dal cielo non è esattamente un atto di eroismo. Al contrario, è espressione di estrema codardia e insensibilità. Qualsiasi forza aerea sarebbe in grado di bombardare abitazioni civili e di sterminarne gli abitanti, anche utilizzando velivoli della seconda guerra mondiale.

Inoltre, i piloti che premono i pulsanti non assistono alla devastazione inflitta alle loro vittime, evitando così di provare un qualsiasi senso di colpa per i loro crimini.

L’Israele sionista non è semplicemente un serpente velenoso e assassino. È anche il popolo menzognero di Dio per eccellenza. Israele ha il coraggio di accusare le sue vittime di essere responsabili della propria morte. Che differenza c’è tra questi sionisti e quei nazisti che accusavano le loro vittime ebree di responsabilità per la propria morte?

Israele non è mai veramente interessato alla verità, all’onestà e alla moralità. Ciò che gli interessa è trasformare la grande menzogna in verità virtuale; da qui il termine hasbara.

Secondo la nota macchina della menzogna israeliana, l’hasbara, l’esercito israeliano non avrebbe come obiettivo i civili palestinesi. Non intendo confutare una tale, oscena bugia, che non merita la minima credibilità. In fondo, gli ebrei sionisti hanno sempre avuto e continuano ad avere un modus operandi basato sulla falsità. Hanno mentito e mentono su quasi tutto. Hanno mentito sui fatti del 1948, sostenendo di non aver espulso i palestinesi dalle loro case e dai loro villaggi. Hanno mentito sul Giudaismo e hanno falsificato la storia per giustificare i propri crimini contro l’uomo e contro Dio.

Gli ebrei sionisti hanno cercato di stravolgere il Giudaismo, trasformando molti ebrei in bambini assassini, in ladri di terra e in bugiardi a difesa della loro impresa satanica.

Non dovremmo, quindi, essere minimamente sorpresi dai loro crimini pornografici, né dalle loro menzogne pornografiche, diretta conseguenza.

Ma la ferocia omicida del sionismo alla fin fine si ritorcerà contro gli stessi sionisti. Almeno, questo è quanto la storia ci insegna.

I sionisti possono crogiolarsi allegramente nella loro arroganza di ebbrezza e potere. Ma presto dovranno pagare per i loro crimini contro Dio e contro l’umanità. Ogni uomo, donna e bambino innocente da loro ammazzati, e ogni casa da loro bombardata saranno per loro una maledizione eterna.

E come tutti i criminali e gli assassini, i sionisti saranno profondamente depressi e sterili, senza nulla per cui vivere.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti – la vera, sporca prostituta responsabile del comportamento satanico di Israele –, non ho alcun dubbio che dovranno pagare il conto per il lungo, oscuro abbraccio con il nazismo israeliano. I vili non rimarranno impuniti. La punizione divina può non essere immediata, ma è sicura.

Traduzione per InfoPal a cura di Stefano Di Felice