L’UE chiede un’indagine immediata per l’uccisione di una ragazza palestinese da parte di Israele

Funerale di Fulla Masalmeh, una ragazza palestinese di 16 anni uccisa dalle forze israeliane a Hebron, Cisgiordania occupata, il 15 novembre 2022 [Mamoun Wazwaz/Anadolu Agency]

MEMO. L’Unione Europea ha chiesto un’immediata indagine sull’uccisione, da parte dell’esercito israeliano, della quindicenne palestinese Fulla Masalmeh, vicino alla città di Ramallah, nel nord della Cisgiordania occupata.

In un comunicato diffuso ieri, l’Unione Europea ha espresso sincere condoglianze alla famiglia Masalmeh, aggiungendo che Fulla avrebbe dovuto festeggiare il suo 16° compleanno, “ma è stata tragicamente uccisa da colpi d’ arma da fuoco dei soldati israeliani vicino a Ramallah ieri [lunedì]”.

La dichiarazione ha rilevato che in molti casi le forze israeliane in Cisgiordania fanno uso eccessivo di forza letale, sottolineando la necessità di Israele di garantire i diritti dei bambini, compresa la loro protezione, cura, dignità e diritto alla vita.

“Questo caso dovrebbe essere rapidamente indagato e la responsabilità assicurata”, ha aggiunto.

La quindicenne Fulla è stata uccisa dalle forze di occupazione israeliana durante un raid nella città di Beitunia, nella Cisgiordania occupata.

Dall’inizio dell’anno, l’esercito israeliano ha ucciso 35 minorenni, tra cui 15 ragazze.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli