Gaza-Wafa. Martedì, i rappresentanti delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e dell’Autorità Palestinese hanno ufficialmente completato l’ampliamento dell’impianto di desalinizzazione della Striscia di Gaza. Con questo traguardo, la capacità di produzione idrica dell’Impianto di desalinizzazione dell’acqua di mare della Gaza meridionale è notevolmente aumentata, raggiungendo 175.000 persone in più.
All’evento hanno partecipato il ministro dell’Autorità Palestinese per l’Acqua, il rappresentante dell’Unione Europea, rappresentanti dei Paesi europei, il rappresentante Speciale dell’UNICEF nello Stato della Palestina, rappresentanti dell’Ente Idrico dei Comuni Costieri (CMWU), Giovani e parti interessate locali.
“Questo impianto di desalinizzazione dell’acqua di mare fornisce un esempio di come le autorità palestinesi e le organizzazioni internazionali possono lavorare insieme per aiutare a soddisfare collettivamente il diritto delle persone all’acqua potabile. Grazie a questo ampliamento, l’impianto ora fornisce a 250.000 persone acqua sicura a prezzi accessibili per uso potabile e domestico. Aiuta anche a rallentare il deterioramento della falda acquifera costiera riducendo l’estrazione di acqua. Oggi segniamo una pietra miliare in questo importante viaggio che abbiamo condotto con l’UE, l’Autorità Palestinese per l’Acqua e i rappresentanti dell’Ente Idrico dei Comuni Costieri”, ha affermato Lucia Elmi, rappresentante Speciale dell’UNICEF nello stato della Palestina.
“Il completamento dell’ampliamento dell’Impianto di desalinizzazione dell’acqua di mare della Gaza meridionale segna un risultato significativo nei nostri sforzi congiunti per far fronte alle pressanti esigenze idriche nella Striscia di Gaza. Lavorando fianco a fianco con l’Autorità palestinese, l’UNICEF e le parti locali, l’UE e gli Stati membri vogliono fare una differenza tangibile nella vita di altre 175.000 persone, che dovrebbero avere accesso ad acqua sicura e conveniente per le loro necessità quotidiane. Questo progetto esemplifica il potere della collaborazione e dimostra l’impegno dell’Unione Europea a supportare soluzioni sostenibili che migliorano il benessere della comunità palestinese. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per garantire l’accesso all’acqua pulita per tutti”, ha dichiarato il rappresentante dell’Unione Europea, Sven Kühn von Burgsdorff.
“Il completamento dei lavori e l’ampliamento dell’Impianto di desalinizzazione dell’acqua di mare della Gaza meridionale è un risultato importante poiché ci stiamo muovendo per far funzionare l’impianto in modo sostenibile. Questo progetto è un ottimo esempio della cooperazione che sosteniamo e apprezziamo con partner locali e internazionali nello sviluppo di progetti idrici e di acque reflue per servire la nostra gente nel miglior modo possibile. Il nostro obiettivo è produrre acqua desalinizzata di alta qualità secondo gli standard internazionali e palestinesi per oltre 250.000 persone a Khan Younis e Rafah, attraverso il più grande impianto di desalinizzazione della Striscia di Gaza, che migliorerà la qualità di vita della nostra gente, oltre a proteggere la falda acquifera costiera da un ulteriore deterioramento e da un prelievo eccessivo. Con l’entrata in funzione di questo impianto, la nostra produzione di acqua desalinizzata sarà di 13 mcm annui (attualmente 8 mcm)”, ha affermato l’ing. Mazen Ghunaim, direttore dell’Autorità Palestinese per l’Acqua.
“L’acqua non è solo un bisogno umano fondamentale e un diritto, ma è anche essenziale per il funzionamento di ospedali, scuole e famiglie. L’UNICEF rimane pronta a supportare le istituzioni nazionali nella pianificazione e fornitura di servizi idrici e sanitari sostenibili e risponde alle emergenze idriche, sanitarie, e esigenze igieniche delle popolazioni più vulnerabili”.
Traduzione per InfoPal di Edy Meroli