L’UE raccomanda di evitare ogni transazione finanziaria per le colonie israeliane

Pal.info. L’Unione Europea ha raccomandato, secondo un rapporto interno di cui l’Agence Presse France ha ricevuto una copia, ai suoi  27 paesi membri di interdire ogni tipo di transazione finanziaria che sostenga la colonizzazione israeliana nella Cisgiordania  occupata.

Nel suo rapporto “Gerusalemme 2012”, l’Unione Europea ha descritto la colonizzazione di Gerusalemme “sistematica, risoluta e provocatoria. La colonizzazione, invece, fa parte di una strategia politica che mira ad evitare la possibilità che Gerusalemme sia la capitale di due stati”.

Nel rapporto annuale “Gerusalemme 2012”, i capi della missione europea nella città occupata di Gerusalemme hanno invitato i vari paesi membri a interdire le transazioni finanziarie e a lasciar cadere ogni trattazione di quest’ultime. Inoltre, l’UE vuole essere informata su ogni conseguenza finanziaria negativa, compreso gli investimenti stranieri diretti di qualsiasi stato comunitario che sostenga le attività, l’infrastruttura e i servizi nelle colonie.

Il rapporto ha parlato delle colonie, compreso Har Homa e Gilo, quali eminente modello sull’accelerazione della colonizzazione, indicando il 2012 come l’anno dell’adozione di varie misure per la costruzione di 2366 unità coloniali nuove. Il che ha raddoppiato la colonizzazione negli ultimi tre anni.

Il rapporto ha evidenziato che la maggioranza dei nuovi alloggi coloniali era a Har Homa e la parte restante nelle colonie già costruite.

E’ da sottolineare che il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha rinnovato recentemente la sua richiesta all’occupante di rinunciare ai propri piani coloniali che mirano a costruire nuove unità coloniali nella zona “E-1”, la parte est della città di Gerusalemme.

Traduzione per InfoPal a cura di Domenico Afiero