L’ufficio di Netanyahu risponde alla richiesta di “rilascio dei detenuti” delle famiglie israeliane

Tel Aviv – MEMO. Lunedì, l’ufficio del primo ministro israeliano ha dichiarato che “il governo sta investendo tutte le sue risorse per ottenere il rilascio dei prigionieri detenuti nella Striscia di Gaza”. La dichiarazione è stata rilasciata in risposta ad un video dell’israeliano Avera Mengistu trasmesso sui social media dalla resistenza palestinese a Gaza.

“Lo Stato di Israele investe tutte le sue risorse ed i suoi sforzi per riportare a casa i suoi figli prigionieri e scomparsi […]”, ha affermato l’ufficio di Netanyahu. Tuttavia, non ha confermato l’autenticità del video. “Chiediamo alla comunità internazionale di condannare Hamas per la sua condotta disumana e di esigere che rilasci immediatamente i cittadini ed i corpi che detiene”.

Parlando alla radio pubblica Kan, il portavoce dell’esercito israeliano Ran Kochav ha affermato che l’autenticità del video è in fase di valutazione. “Stiamo esaminando questo video”, ha spiegato. “Spero che sia autentico e che Mengistu sia in piena salute. È difficile per me dire quale sia il livello di credibilità del filmato”.

La madre di Mengistu ha affermato che quello nel video è suo figlio. “La sua fronte, la sua faccia, è lui”, ha insistito.

L’ala militare di Hamas, le Brigate al-Qassam, ha pubblicato il video lunedì. Mostra Avera Mengistu, uno dei quattro israeliani prigionieri nella Striscia di Gaza. Gli altri sono stati nominati, come il tenente Hadar Goldin ed il sergente-maggiore Oron Shaul, catturati durante l’offensiva militare israeliana del 2014 contro Gaza, e Hisham al-Sayed, che è stato fatto prigioniero nel 2015.

Nel video, Mengistu chiede aiuto a Israele per il suo rilascio: “Sono il prigioniero Avera Mengistu. Per quanto tempo rimarrò qui prigioniero, io e i miei amici? Dopo molti anni di dolore, dove sono il paese e la gente di Israele?”

Prima della pubblicazione del video, le Brigate al-Qassam avevano affermato che avrebbe rivelato “informazioni che indurranno il capo di stato maggiore in arrivo a ripensare a tutto ciò che riguarda la questione dei soldati scomparsi a Gaza”. Ha aggiunto che sfiderà il nuovo capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, che ha prestato giuramento lunedì.