A luglio, le forze israeliane hanno ucciso 17 palestinesi e ne hanno feriti 483

Quds Press. In un rapporto pubblicato mercoledì 2 luglio, l’Organizzazione per la liberazione della Palestina – OLP – ha dichiarato che, a luglio, le forze israeliane hanno ucciso 17 palestinesi e ne hanno feriti 483. E ha aggiunto che il numero di Palestinesi uccisi a seguito di attacchi israeliani, da ottobre 2015, è salito a 302, tra cui 78 minorenni e 19 donne.

A Gerusalemme e periferia, a luglio, sono stati uccisi otto Palestinesi. Tre di loro avevano effettuato attacchi anti-occupazione, gli altri sono stati uccisi durante campagne di aggressione israeliane e scontri avvenuti dal 14 luglio in poi.

Durante lo stesso mese, le forze occupazionali israeliane hanno arrestato più di 608 palestinesi.

Nel suo rapporto, l’OLP ha affermato che “le forze di occupazione continuano i loro crimini contro la vita dei cittadini palestinesi, le esecuzioni extragiudiziali, le incursioni nei territori palestinesi occupati, e gli attacchi contro i civili”.

Ha anche riferito sulla prosecuzione delle violazioni israeliane del diritto alla libertà di informazione, con attacchi verso i giornalisti a cui viene impedita la copertura delle notizie.