Luisa Morgantini: i palestinesi non sono terroristi
Ramallah
Luisa Morgantini, deputata al parlamento europeo, ha dichiarato che i palestinesi non sono "terroristi che sparano", come vengono definiti dai media, e ha chiesto allEuropa di chiedere loro scusa.
Durante una conferenza stampa indetta ieri a Ramallah, alla presenza di attivisti italiani, l’europarlamentare ha affermato: "Abbiamo visto da vicino la realtà dei palestinesi: non sono terroristi che sparano, come vengono definiti dai mezzi di informazione. Sono un’altra cosa, come abbiamo avuto modo di vederli e conoscerli". E ha aggiunto: "Abbiamo visto milioni di palestinesi che resistono alloccupazione, andando a scuola e al loro lavoro. Sono un popolo che vuole vivere e rifiuta loccupazione. Sono resistenti pacifici che vogliono riacquistare la dignità, e ciò è molto più difficile che sparare pallottole".
E ha sottolineato di aver "osservato da vicino la realtà della situazione sulla terra palestinese e il rafforzamento del colonialismo israeliano che impedisce la costituzione di uno stato palestinese accanto a Israele. E’ di vitale importanza che nelle trattative si discuta del colonialismo, del suo futuro e del suo attuale blocco".
E ha chiarito che la UE "deve assumere le proprie responsabilità e chiedere scusa ai palestinesi per non averlo ancora fatto". Ha poi riferito che Israele, dopo Annapolis, ha dato conferma che nulla è cambiato e ha indetto nuovi appalti per costruire altre colonie a Jabal Abu Ghneim: "Non basta condannare questo fatto. Esiste una responsabilità della comunità internazionale che deve premere su Israele per applicare quanto è stato concordato e per riprendere liniziativa di pace".
La Morgantini ha condannato le politiche israeliane nei territori palestinesi, la costruzione del Muro e lampliamento delle colonie.
E ha precisato che esiste un altro piano israeliano, non dichiarato da Israele, che intende sradicare i palestinesi e scacciarli – come sta avvenendo a Gerusalemme.