Quds Press, Imemc e Ma’an. Lunedì mattina, due giovani palestinesi sono stati uccisi in due diversi attacchi, a Hebron e nella vicina Sa’ir. Sa’ed Al Atrash, 19 anni, è stato ucciso dai soldati israeliani nella Città Vecchia di Hebron, nei pressi della moschea Ibrahimi. Secondo i testimoni oculari, Sa’ed stava andando a casa quando i soldati del check-point gli hanno ordinato di mostrare la carta di identità. Non appena ha cercato di estrarla, le truppe gli hanno sparato, lasciandolo morire dissanguato.
Eyiad Jaradat, 19 anni, è stato ucciso durante scontri con le forze di invasione, all’entrata sud di Hebron. Secondo fonti palestinesi, Eyad è stato colpito alla testa ed è poi stato ricoverato all’ospedale di Hebron, ma è deceduto per le ferite.
Il ministero della Sanità palestinese ha reso noto che 61 persone, compresi 14 bambini, sono stati uccisi dalle forze israeliane dall’inizio di ottobre. 43 sono stati uccisi in Cisgiordania e Gerusalemme, 17 nella Striscia di Gaza, e uno nel Negev.
2120 sono stati feriti.
Lunedì, sono scoppiati scontri tra giovani locali e truppe di occupazione a Betlemme, Hebron, Nablus, Ramallah e Gerusalemme.
Fonti palestinesi hanno dichiarato che oltre 40 Palestinesi sono stati feriti dai proiettili e intossicati da lacrimogeni.