La UE è sollecitata ad intervenire per salvare i prigionieri in sciopero della fame

10325683_10152824705585760_4562835633928528694_nRamallah – Pal.info. Diciassette ONG palestinesi hanno chiesto l’intervento immediato di Catherine Ashton, rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri, allo scopo di salvare la vita dei prigionieri palestinesi in sciopero della fame  nelle prigioni israeliane da oltre 40 giorni. 

Nel messaggio di domenica 1° giugno, indirizzato alla rappresentante, le organizzazioni hanno sottolineato il carattere ad oltranza dello sciopero della fame, eseguito da oltre 125 detenuti amministrativi (senza imputazione e processo) palestinesi da più di cinque mesi. Le ONG esigono l’intervento immediato e dimostrano che la maggior parte dei prigionieri non mangia da oltre 40 giorni.

Il messaggio avverte che la salute dei detenuti è critica e un mancato intervento non farà che peggiorare le ripercussioni negative sulle loro vite e la loro salute. Tra i prigionieri in sciopero della fame, la missiva attira l’attenzione anche sui sei deputati del consiglio legislativo palestinese, trattenuti in detenzione amministrativa, e indica che la maggioranza dei detenuti ha rifiutato di assumere vitamine.

Traduzione di Cecilia Bianchi