L’unità nazionale secondo l’Anp: Cisgiordania, 74 arresti e una citazione in 10 giorni

Ramallah-Quds Press. Il “Comitato dei familiari dei prigionieri politici” della Cisgiordania  ha affermato che i servizi di sicurezza dipendenti dall’Autorità palestinese hanno arrestato, negli ultimi dieci giorni, 41 cittadini, la maggior parte dei quali studenti universitari, cui si aggiungono altre 33 persone che hanno rifiutato di ubbidire all’Autorità stessa.

Secondo le statistiche pubblicate in un comunicato stampa sulla situazione degli arresti politici in Cisgiordania, inviato a Quds Press in data 5 settembre, il “Comitato dei familiari” ha segnalato l’aumento sostanziale e significativo di arresti e di citazioni dopo i grandi festeggiamenti popolari avvenuti in Cisgiordania in seguito alla vittoria della Resistenza nella Striscia di Gaza.

Il Comitato ha dichiarato che si è registrato un sensibile aumento nel numero di arresti politici e di citazioni dopo la fine dell’aggressione a Gaza, quando “i servizi di sicurezza sono tornati alla vecchia politica di ricerca dei sostenitori e dei seguaci della Resistenza nelle varie province della Cisgiordania”.

Il Comitato ha quindi documentato come, nel corso degli ultimi dieci giorni, dal 26 agosto a giovedì scorso, si sia proceduto ad arresti e a citazioni in ciascuna delle province di Qalqiliya, Hebron, Ramallah, Jenin, Tulkarem, Betlemme, Salfit e Nablus.

Traduzione di Federica Pistono