L’uomo che raccontava il cuore di Hebron

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Internazionale. Hashem Azzeh abitava in una villetta a un piano circondata da un giardino pieno di alberi. La porta della sua casa era sempre aperta ai viaggiatori stranieri, a cui la moglie offriva un tè, un caffè, del riso con la carne. Hashem Azzeh sorrideva, avvolto dal fumo delle sue sigarette.

Dal patio di fronte alla casa si scorgono le montagne intorno a Hebron, nella parte meridionale della Cisgiordania. Accanto allo stipite della porta, in alto, un proiettile incastonato nel muro è rimasto come monito, sparato dai coloni israeliani in una delle loro ultime incursioni.

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