Madre palestinese: i miei figli imprigionati e torturati dalle forze dell’Anp

Nablus – InfoPal. In un discorso alle Nazioni Unite, il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, ha definito i prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri d’Israele, “soldati nella lotta per la libertà, indipendenza e pace del loro popolo”, tuttavia, le forze preventive e di sicurezza dell’Autorità palestinese continuano ad arrestare e a perseguitare membri e simpatizzanti di Hamas e di altre fazioni.

Pal.info ha riportato oggi, venerdì 28 settembre, la denuncia di una donna palestinese, Hajja Um Anwar Shehadeh, madre di quattro giovani detenuti dalle forze preventive dell’Anp a Nablus, che ha affermato di avere la casa, situata nel villaggio di Urif, assediata dalle forze palestinesi, da domenica.

Um Anwar in una conversazione telefonica con Aqsa TV, mercoledì sera, ha spiegato che un vasto spiegamento di forze preventive dell’Anp ha assaltato la sua abitazione, domenica, e ha arrestato i suoi quattro figli: Anwar, Wael, Nihad e Zia.

Nihad si trova ora all’ospedale nazionale di Nablus, per problemi di pressione. Le sue condizioni di salute stanno peggiorando. Zia, invece, soffre di dolori alla schiena.

“Sono soldati dell’Islam e della Palestina, e dovrebbero essere onorati piuttosto che imprigionati nelle carceri dell’Anp”, ha detto la madre.

Secondo il suo racconto, decine di agenti della sicurezza palestinesi stanno ancora circondando e assediando la sua abitazione, e impedendo ai membri della famiglia di uscire o di comunicare con i media o con le organizzazioni umanitarie, e che lei stessa è stata sottoposta ad umilianti perquisizioni da soldatesse palestinesi.

E ha aggiunto che un ufficiale palestinese l’ha minacciata, diffidandola dal parlare con i media. La donna, tuttavia, ha telefonato a diversi mezzi di informazione denunciando la situazione e le brutali violazioni perpetrate dalle forze dell’Anp.

Um Anwar ha tirato su i figli da sola, dopo la morte del marito, Haj Abdul Hafiz Shehadeh, nel 1985. La sua è una delle famiglia più conosciute di Urif – dove in molti sono stati arrestati dalle forze di occupazione.

La procura di Nablus ha prolungato il fermo dei quattro figli di Um Anwar di altri 15 giorni. Essi sono sottoposti a gravi torture, che stanno facendo precipitare le loro condizioni di salute.